Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




venerdì 29 marzo 2013

Le domande di Fra...

...sottotitolo "grazie per avermi citato" :)

Come ho già scritto alla grandissima dottoressa siciliana, non ce la faccio a fare un bel post come quello suo...però almeno alle sue domande voglio rispondere!


LE DOMANDE DI FRA (IN BLU) E LE RISPOSTE DI NICO (IN NERO)

1. Ricordi i tuoi sogni?
Mi piacerebbe tanto ricordare i miei sogni più spesso, ma succede troppo raramente! Mi piacerebbe perché di mio papà, mancato più di 3 anni fa, me ne ricordo soltanto uno che tengo nel cuore. I sogni ricorrenti invece me li ricordo sempre accidenti :) Ora per fortuna un po' meno.

2. Hai mai fatto qualcosa per cui provi rimorso?
Non che io ricordi, anche se da ragazzo ho lasciato la mia ragazza con una lettera ben due volte, e questo non me lo perdonerò mai! Oggi in una situazione simile cercherei sempre il faccia a faccia. Per fortuna c'è Maria, e quindi non ne ho proprio bisogno :)

3. Sei amico/a dei tuoi ex?
In genere cerco di esserlo, e questo è dovuto principalmente al mio carattere.

4. A che età hai dato il primo bacio?
E chi se lo scorda, avevo 16 anni...quella sensazione di bagnato fu spettacolare, soprattutto perché inaspettata!

5. Hai mai "rubato" il ragazzo/ragazza a un amico/a?
Direi proprio di no...lo hanno fatto a me invece, una volta! Ma non era poi così amico come aveva dichiarato di essere in passato!

6. Suoni uno strumento musicale?
Basket, chitarra e matematica ti dice qualcosa?  :)

7. Ti capita di piangere leggendo un libro/guardando un film?
Assolutamente sì, più guardando un film che leggendo un libro. Anche se con l'ultimo libro dello zione (da notare che cosa dà la ricerca Google!) confesso di aver rischiato il pianto insieme alle risate :)

8. Ti sei mai esibito/a su un palcoscenico?
Questo è un bellissimo ricordo. Io e Maria eravamo a Milano, era ottobre del 2003 ed era il primo anniversario della morte del grande Pierangelo Bertoli. Nel locale, che si chiamava Matatu, c'era anche Luca Bonaffini che ha collaborato con Bertoli per tanti anni, firmando anche parecchie delle canzoni di "Oracoli" e de "Gli anni miei". Luca a un certo punto mi dà la sua chitarra, e io salgo sul palco e canto Mamma Lisa, una bellissima canzone dell'album "Canzone d'autore", che avevo preparato bene nelle settimane precedenti anche con l'aiuto del mio amico Federico. L'emozione è stata enorme, te lo assicuro :)

9. Cosa pensi dell'informazione ai tempi di internet?
Lavorando nel campo con una conosciutissima azienda, credo che l'innovazione sia fondamentale in campi come questo. Grillo sta dicendo e facendo cazzate su cazzate secondo me, ma su questo argomento dell'informazione dice cose corrette.

10. Scrivi un diario?
E chi avrebbe il tempo? :-)))  Però l'ho fatto, quando ero all'Università...a Messina!  E ora, rileggendo qualche passo, sorrido e ricordo!

11. Sei mai stato vittima di episodi di bullismo e/o discriminazione per qualunque ragione?
Da piccolo sì purtroppo! E, strano a dirsi, la principale artefice di questo fu la mia maestra! :( Diceva a tutti che ero strano, o "strambo" come diceva lei...ma contemporaneamente diceva che mi voleva tanto bene.  Tuttavia questo suo comportamento ha determinato che i miei compagnucci dell'elite della città mi snobbassero. Ho un ricordo bruttissimo, di un compagno che invitai a casa per il mio compleanno, ma arrivò sua mamma a scuola con il regalo dicendo "sai, Roberto non può venire". Dopo anni capii veramente il perché!

Grazie ancora Fra, un grosso abbraccio
Nico


sabato 16 marzo 2013

Casa dolce casa, con dolce moglie

Torvaianica Alta, Pomezia (Roma)


Questa è casa mia da Google Maps...bisognerebbe scrivere a Google e dire di fare qualche aggiornamento, sta foto avrà almeno 6 anni!!!

Ciao a tutti, c'è voluta la neve a Parigi per farmi tornare a scrivere qualcosa di veloce qui! Mai come ieri sera quel "casa dolce casa, finalmente!" è stato più azzeccato! E' quasi dall'inizio dell'anno che continuo a saltare da un aereo all'altro, due volte a Parigi (la seconda con la neve...poi vi racconto), una a Londra, una a Madrid, una a Francoforte, una a Amsterdam...insomma avevo proprio bisogno di vedere all'orizzonte qualche giorno di "pausa" per godermi la mia Maria un pochino. Pare infatti...dico pare...che per tutto marzo non dovrei prendere aerei! Ci voleva, ve lo assicuro, anche se in tanti continuano a dirmi "Che invidia!", o la mia amica Anna che "mi odia" perché giro come una trottola. Viaggiare è bello, l'ho sempre detto e lo sapete, ma come per tutte le cose il troppo può causare qualche scombussolamento!

Non la farò lunga, anche perché ho davvero bisogno di riposarmi un po'. Vi racconto solo le ultime vicissitudini parigine! Martedì mi trovavo a Amsterdam per fare da speaker a una conferenza, e la sera dovevo prendere un volo per Parigi. Cominciano a arrivare notizie di cancellazioni di voli per Parigi da tutta Europa! Motivo? Una nevicata da far paura! Vado in aeroporto e il mio volo era ovviamente cancellato. Ma mi inseriscono su un altro volo. Io e il mio collega olandese riusciamo a arrivare, dopo un'ora circa di giretto panoramico sopra Parigi perché non ci facevano atterrare! Scesi giù, presi i bagagli, vediamo che i treni erano bloccati e allora unica soluzione il taxi...fila lunghissima da paura, ma solo perché i taxi non si muovevano, non perché non ce ne fossero. A un certo punto cominciano a muoversi, andando anche contromano...però, ahimé, in salita...e spesso si sentiva il rumore tipico delle gomme che sulla neve non camminano...al che io e il collega ci siamo chiesti "ma qui le gomme da neve? almeno i taxi...".  Dopo un'ora il piazzale si svuota e la fila si dimezza...ma a quel punto arrivava un taxi ogni 10 minuti...e così, dopo due ore e 10 al freddo, finalmente saliamo. Il tassista ci ha detto che nessuno a Parigi mette mai le gomme da neve, perché non hanno mai visto tanta neve in vita loro! Però...una cosa bellissima l'ho avuta all'arrivo in albergo martedì sera, che quasi non ci volevo credere...nientemeno che la macchina della Nespresso in camera...mai bevuto un caffè così a Parigi, questo ve lo posso assicurare! :)

Vabbè...andrò a riposarmi un altro po' che mi si chiudono gli occhi per la stanchezza...sapete com'è, l'età avanza :) Oggi Maria è andata a lavorare, e non vedo l'ora che torni. Un abbraccio a tutti