Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




domenica 24 febbraio 2019

Cappuccio rosso

"Non importa se si vive o muore, piangere gioia o ridere dolore"

E' da poco più di un mese che continuo a commuovermi durante questa canzone e a farmi venire gli occhi lucidi alla fine di ogni singolo ascolto...e non solo, perché mi ritrovo a non poter controllare che i miei occhi si bagnino anche quando questa bellissima canzone mi viene in mente! Sì, da poco più di un mese, da quando mia sorella Regina, con suo marito Alessandro e mia nipote Asia, mi hanno regalato l'ultimo album di Robetro Vecchioni, L'infinito, per il mio cinquantanovesimo compleanno, festeggiato insieme ai miei fratelli e ai miei nipoti dopo tanti, troppi anni!

L'idea che stava dietro a questo regalo era sicuramente il fatto che Vecchioni era riuscito, come più volte lui stesso ha dichiarato, a stanare addirittura Guccini dalla montagna per farlo tornare a cantare, insieme, nel brano Ti insegnerò a volare. Ma quest'album si è rivelato essere molto, molto di più! Vecchioni ha tirato fuori un disco splendido, un disco che ti cattura subito per non andarsene più!

E dentro questo album...credo ci sia quella che per me è forse la canzone più bella di Roberto Vecchioni, Cappuccio rosso. E' la storia, anzi l'epilogo, di una ragazza turca, Ayse Deniz Karacagil, conosciuta per le sue battaglie per i diritti e per il suo inconfondibile cappuccio rosso appunto, morta addirittura in guerra (tu forse crederai che io sia pazza, che queste non son cose da ragazza) quasi due anni fa, per avere sposato la causa curdo-siriana, diventando simbolo di tutti coloro che continuano a morire per guerre inutili e meschine fatte di denaro e religione. Un epilogo raccontato da Vecchioni attraverso una lettera scritta al suo amore prima di andarsene per sempre :(

Ayse Deniz Karacagil (M. a Raqqa, Siria, il 29 maggio 2017)

E' anche grazie al fumettista Zerocalcare che abbiamo potuto conoscere la sua storia, e ora Vecchioni ce l'ha riproposta in una canzone a dir poco meravigliosa, che a me ha dato tutte le emozionanti sensazioni che vi ho descritto. E, puntualissimo, anche il mio vecchio amico che molti di voi conoscono, Riccardo Venturi, l'ha immediatamente inserita qui nel suo bellissimo sito "Canzoni contro la guerra", dove anche io ho l'onore di essere stato ospitato alcune volte.

Di questa canzone ne esiste una versione su Fecebook, pubblicata da Isotta Cini, ma esiste anche una cover fatta benissimo su YouTube da questo ragazzo e che fa emozionare anch'essa.

 
Cover di Cappuccio rosso (youtuber cominciaiasognare)

Non vi parlo delle altre canzoni del disco di Vecchioni, ma vi assicuro che sono molto belle tutte! Ne cito solo una, che si intitola Giulio! E' dedicata al nostro Giulio Regeni la cui storia, che ha commosso e fatto arrabbiare tutti e tuttora continua a farci incazzare increduli di quello che è successo, è sicuramente più conosciuta di quella di Ayse.

Sono contento di essere riuscito a scrivere questo post, e ora sono pronto per andare al gate in partenza per Madrid!

Un abbraccio a tutti
Nico