Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




venerdì 30 dicembre 2011

Omaggio a Victor Jara, cantautore operaio

Il grande Gaber diceva "Ebbene sì, lo ammetto, ci sono stato! Li ho visti anch'io gli Inti Illimani! Però non ho pianto!"...già, quando si parla di musica sudamericana, in particolare di musica cilena piacevolmente di parte, i mitici Inti Illimani sono i primi a venire in mente, insieme a Violeta Parra. Adoravo in modo particolare gli Inti da ragazzo, e le loro canzoni spesso uscivano dalle corde della mia chitarra, corde che quasi da sole cominciavano a vibrare più forte facendomi entusiasmare quando si cantava El pueblo unido! C'era però una canzone, inclusa in un album degli Inti, che piano piano è entrata dentro di me senza uscirne più. "Correle correle correla, por aqui por allì por allà"... è da più di trent'anni che canto fra me e me spesso questi versi di El Aparecido! L'ho volontariamente linkata dal sito Canzoni contro la guerra del mio amico Venturi, proprio per introdurre il personaggio con cui voglio fare a tutti gli auguri di buon anno! Aprendo il link del compagno Venturi...toh, chi spunta...non gli Inti Illimani, ma una bella fotografia del cantautore operaio della resistenza cilena. Il grande Victor Jara! Ho scoperto diversi anni fa che El Aparecido non era degli Inti Illimani, e allora ho voluto subito saperne di più di Jara, del quale avevo solo sentito parlare come desaparecido cileno (mi piace pensarlo così, ma ci sono anche altre versioni probabilmente più autorevoli e veritiere che lo vogliono prima torturato e poi dopo alcuni giorni ucciso a colpi di pistola dentro lo stadio di Santiago dai militari del regime appena insediatosi) a causa della salita al potere di quell'energumeno figlio di puttana, che non voglio nemmeno nominare, aiutato nel feroce intento nientedimeno che da un immeritato Nobel per la pace (che schifezza) e da un vergognoso presidente americano. Uno degli episodi più adatti per il vaffanculo, con la stessa energia con cui ne ha detti tanti ultimamente un mio omonimo che sicuramente leggerà! ;)

Piano piano ho cominciato ad ascoltare, lo raccontavo tempo fa al mio amico Ezio, tutto quello che si trovava in giro di Jara, e la scoperta di questo cantautore operaio, che anche quando parlava d'amore ci faceva entrare dentro il mondo del lavoro, mi ha letteralmente conquistato. E infatti una delle canzoni più famose è proprio Te recuerdo Amanda, che parla sì d'amore ma da un punto di vista operaio (la fabbrica, il proprio uomo che ci lavora, la sirena che richiama al lavoro, la morte).



Ne esiste anche una versione in italiano praticamente introvabile, alla cui pubblicazione ha contribuito anche Francesco Guccini che ne ha cantata una buona parte! Accanto a queste parole e melodia di assoluta bellezza, vorrei citare anche un'altra canzone di Jara, che ci dà esattamente quella sensazione, che già conosciamo in De Andrè, di uomo attento agli ultimi, ai più deboli. La canzone si chiama Luchin, piccola storia di un bimbo povero e malato che abita e gioca in una delle zone più disagiate di Santiago. Da brividi! E anche questa è stata reinterpretata dagli Inti Illimani.

Grazie anche a Daniele Sepe, Jara ora è un po' più conosciuto anche qui in Italia in seguito alla pubblicazione dell'album "Conosci Victor Jara?". Passai mesi ad avere nel mio stereo di casa e della macchina le canzoni più belle di Jara, fino a quando appunto l'anno scorso, dopo una chiacchierata con Ezio sulla bellezza di un personaggio di questa levatura, mi sono deciso a trovare tutta la discografia. Che ora fa tutta parte a pieno titolo del mio bagaglio musicale e culturale.

Chiudo per fare a tutti gli auguri di buon anno con quella che forse per me è la sua canzone più bella, scritta da Jara poco prima del tragico colpo di stato dell'11 settembre 1973, costato la vita a tanti innocenti fra cui lo stesso Jara e l'indimenticabile Salvator Alliende.



Manifiesto è praticamente un testamento, una spiegazione del perché secondo Victor si dovrebbe prendere una chitarra, del perché lui ha deciso di prenderla e cantare. Non certo per la sua bella voce, o tanto per farlo (come purtroppo oggi sempre più spesso accade, senza curare i testi), o per prendere premi. La sua chitarra, che ha del sentimento, non è certo per ricchi, ma per "impalcature"! Si dice che Jara avesse presagito quello che sarebbe accaduto nei mesi siccessivi, e questo manifesto assolutamente politico ne sarebbe stata la sua testimonianza.

Per fortuna nostra, nonostante il regime ce l'abbia messa tutta per far sì che di Victor Jara scomparisse non solo il cadavere, ma anche tutto il resto e non rimanesse nulla di "comunista" in giro, le sue canzoni ci sono arrivate tutte grazie a sua moglie Joan, di origine anglosassone, che ne ha depositato le registrazioni e i rarissimi video presso la sua ambasciata.

Si sono dovuti aspettare quasi 20 anni perché venisse riconosciuto ufficialmente il suo assassinio da parte dei militari del golpe. Altra vergogna da aggiungere, a posteriori, a tutto il resto. Voglio fare un ringraziamento particolare a Riccardo Venturi, il quale nel suo bellissimo sito Canzoni contro la guerra, che ho citato all'inizio, ospita parecchio materiale di Victor Jara. Ancora buon anno a tutti.

lunedì 19 dicembre 2011

Per forza adesso!

Probabilmente nell'ultima settimana dell'anno avrò finalmente un po' di tempo...come dicevo ai miei amici stasera, è da settembre che non mi sono fermato un attimo. Però...però questo breve saluto velocissimo lo devo fare per forza adesso...che sono le 3 di notte e sono a Parma...reduce però da una bellissima serata vicino al luogo della foto! :-)


Questo bellissimo posto si trova abbastanza lontano da Parma, dove sono dovuto venire per lavoro...si trova in Lombardia, sulle rive di un piccolo lago, quello di Varese. E' lì che avevamo appuntamento con Robydick, Zio Scriba e un altro fantastico giovanissimo personaggio che naturalmente entra anche lui a far parte dei miei "piedi dal vivo", come era già successo appunto prima con il nostro zionescribesco, poi con Robycinedick, poi con Sarah, con il mio omonimo Domenico, con il fumettista Zaghi! Il personaggio in questione è Gregputin! La prima cosa che pensi sentendolo parlare è "bene, un altro giovanissimo promettente"... non siamo soli! Ma insieme a tutto questo c'è stata una coincidenza straordinaria che ha completato la serata. Io arrivavo a Malpensa da Roma, ma anche la mia collega e amica Daniela arrivava a Malpensa più o meno allo stesso orario, ma da Madrid! Non ci vedevamo da un po'! E a volerla organizzare di proposito, non ci saremmo certo riusciti così bene!
Ringrazio davvero tutti per la bella serata, fatta di risate e di autentico affetto! L'abbraccio dello zione ne è la testimonianza più evidente! L'unico dispiacere è quello di essere andati via troppo presto (io dovevo farmi questi 200 chilometri fino a Parma). Come dicevamo con Mimmuzzo Baol tempo fa in aeroporto, è sempre bello questo fatto di passare in piedi dal vivo! Soprattutto per quello che ha portato a questo passaggio. E perché sai che di serate come questa ce ne saranno altre.
Buonanotte, a prestissimo

mercoledì 7 dicembre 2011

E il 7 di dicembre stava là...

...è nato un fiocco rosa sul portone...ma per fortuna non può dire di aver preso già il bidone, visto che ha trovato me :-) Eheh vedo la sua faccia in questo momento :)



...ti stringo forte a me e sento che mi batte forte il cuore...e' sempre così che succede tutte le volte che abbraccio Maria! Proprio come cantava il nostro caro Stefano, che era nato appunto lo stesso giorno di Maria, in questa sua bellissima canzone, che fa e farà sempre parte della nostra colonna sonora in qualsiasi IPOD o in qualsiasi CD di MP3, così come i primi tempi era dentro la cassetta C90 che passava più spesso in macchina. Sì, Stefano è stato uno dei nostri punti fermi, e l'emozione è stata doppia quando l'abbiamo conosciuto di persona, circa 10 anni fa in quel di Cantù, per un concerto organizzato dal nostro amico Andrea Parodi (mi ricordo che Alli ha recensito il suo bellissimo disco Chupadero, fatto in collaborazione con Bubola e con La Rocca)...sprizzava dolcezza da ogni parte del suo corpo, il nostro piccolo grande Stefano che ci manca tantissimo.

Le canzoni che ci hanno accompagnato sono tante, ci sono i suoi concittadini Edoardo Bennato e Pino Daniele, ci sono Bertoli, De André, Guccini, Branduardi, Rino Gaetano, e anche il mio martellamento con Lolli (per fortuna per lei piacevole, nonostante i chilometri di macchina a cui spesso l'ho sottoposta) ci ha portato ad avere anche una sua canzone nella nostra top-ten (Viaggio per l'esattezza...sentirla fare da lui per la prima volta a Ostia non ha avuto prezzo).

Ultimamente però c'è un'altra canzone che ci sta accompagnando spesso, e che io voglio dedicarle adesso per il suo compleanno. Una canzone che, sbagliando, avevamo tralasciato sia io che lei l'anno in cui uscì. Questa storia d'amore adolescenziale per la propria professoressa secondo noi è un vero capolavoro, per le parole sicuramente ma soprattutto per la musica, che soltanto un uomo straordinario come Ivan Graziani avrebbe potuto adattare così bene al testo.

...per respirare di nuovo la vita vissuta con te.....


sabato 29 ottobre 2011

La mia libertà

Il feto iniziò a crescere, ma già da allora si cominciò a intuire che non sarebbe stata una vita facile per me. Già lì dentro infatti non è che venissi trattata molto bene, mi si sballottava a destra e a sinistra, si costringevano le mie piccole orecchie a sentire urla in continuazione e mi si faceva respirare di tutto, tanto fumo nero mi avvolgeva sempre dalla mattina alla sera e io non potevo farci nulla. E così arrivò quel giorno, esattamente dieci anni fa, in cui non ce la feci più di stare in quel luogo che mi stava così stretto e che mi stava portando pian piano alla fine, per cui anche se rischiavo ancora di più di morire decisi ugualmente di uscire, più di tre mesi prima di quanto avessi avuto diritto di aspettare se le cose fossero andate meglio lì dentro. Ma per fortuna si intuì subito che pure la morte mi stava stretta e che, porca miseria, io volevo vivere a tutti i costi! Sapevo infatti che la mia libertà, se volevo, la potevo avere!



Già, la conoscete questa canzone, vero? Mio zio la suonò e la cantò a mia zia per telefono, qualche ora dopo che ero appena uscita, proprio nel momento in cui i medici le diedero, insieme a mia madre, a mio padre e ai miei nonni, una speranza ridotta a un lumicino! E in effetti non è che avessero tutti i torti quei dottori, quando uscii ero nerissima, piena di catrame addosso, e se devo dirvi la verità non so nemmeno io come riuscii a respirare. In quel momento la mia strada lungo le stagioni poteva esser breve secondo i medici, ma poteva anche essere infinita secondo me. E sì, mio zio ci aveva visto giusto! Anche se mi misero subito in incubatrice, ovviamente, cominciai subito a farmi valere. Infatti piangevo spesso e non stavo mai ferma, ma non so, forse i miei zii telepaticamente mi trasmisero con quella canzone qualcosa che mi diede una forza incredibile. Sicuramente mi trasmisero l'amore per la musica! Infatti, anche se ero in incubatrice, i medici e gli infermieri a un certo punto si accorsero che c'erano momenti in cui io stavo buona, ma se in quei momenti spegnevano la radio io cominciavo ad agitarmi di nuovo. E smettevo solo quando le note ricominciavano a risuonare nello stanzone in cui mi trovavo con i miei coetanei. Fu una scoperta sensazionale, né i miei genitori, i miei nonni e i miei zii volevano credere ai loro occhi! E che dire quando, pochi giorni dopo, io mi andai a riprendere da sola il ciuccio che era sgattaiolato fuori dalla mia bocca senza il mio permesso. Io avevo cominciato a cercare il sole, nonostante le circostanze stessero facendo di tutto per impedirmelo. La speranza delle persone che amo di più al mondo stava facendosi sempre più concreta, il nero passò, e poco tempo dopo fui finalmente a casa coccolata da tutti. Certo che me la sono vista brutta eh?

Purtroppo non è finita lì. Certo ero ormai fuori pericolo, meno male, ma come vi dicevo all'inizio gli anni che vennero dopo non furono così facili per me. Più volte sono stata strappata dalle persone che amavo, mi si è impedito di vederle anche per più di un anno una volta e solo il cielo in quel caso ha voluto che potessi abbracciare un attimo mio nonno, a cui volli bene più della mia vita, poco prima che morisse. Sono stata contesa a destra e a manca, sono diventata merce di scambio per i carcerieri di questa società che pensa solo al denaro, e tutto senza tenere minimamente conto di quelli che fossero i miei desideri, di quello che volessi io. Sta di fatto che oggi è il mio compleanno e io più che mai mi sento come un uccello che vola alto nel cielo senza aver padroni, perché sono solo io che ho voluto vivere e trovare la mia libertà. Infatti sono ancora qui, circondata dall'affetto di tutte le persone che mi hanno sempre voluto bene. Grazie zio per aver cantato alla zia quella canzone, e grazie a te e alla zia di amarmi così tanto e, soprattutto, di conoscermi così bene.

mercoledì 28 settembre 2011

Quando Facebook serve veramente

Maria e io siamo appena tornati a casa! Eravamo a Ostia, con la coppia di amici di sempre, Paola e Ezio, e con la nostra amica Enrica, a una ventina di chilometri da casa! Mai così vicino (poi capirete)! :) Stasera l'emozione ha toccato livelli stratosferici, tanto da farmi avere questa voglia pazzesca di scrivere subito, nonostante il periodo abbastanza incasinato che sto passando (nulla di grave, solo una serie di impegni continuativi di lavoro che mi stanno portando quasi sempre in giro senza lasciarmi in pace e che proseguiranno almeno per un altro mese) e che sicuramente alcuni di voi avranno intuito vista la mia latitanza in questo splendido luogo (grazie a chi mi ha cercato, in particolare a Giò, che è stata la prima ad accorgersene). Ma stanotte devo scrivere per forza, e lo voglio fare subito, prima che questo splendido momento passi!

Che c'entra Facebook? C'entra, c'entra! Come si direbbe a Milano, passa parecchia "fuffa" attraverso questo social network, si ricevono continui inviti a mezzo mondo, gente che ti chiede di giocare per poter avere più punti, insomma una baraonda, soprattutto per chi si collega poco come me! Ma, in mezzo a tutto questo marasma, ci sono anche situazioni belle! Una di queste è quando ti arrivano certi tipi di invito, che il più delle volte non potresti avere in altra maniera, e che danno poi origine a serate come quella che abbiamo appena passato.


Stasera Lolli era proprio in forma! La prima emozione forte che mi ha dato è stata quando siamo arrivati in trattoria. Lui era seduto a tavola e stava mangiando con gli immancabili Capodacqua e Alesini. Appena ci ha visto, il suo volto si è riempito di un sorriso bellissimo che lo ha fatto alzare rapidamente da tavola, visibilmente felice di averci visto, per venirci incontro e abbracciarci, dicendo a me e Maria che ci vuole molto bene. Queste emozioni sono impagabili, e lui lo sa che il bene che ci vuole è ricambiato mille volte! La gioia di vederlo tornare a sedersi col sorriso è stata impagabile. Ma le emozioni non sarebbero finite qui. Dopo cena andiamo nel luogo dove era stato allestito il palco, e dopo 5 minuti il primo a salire prendendo la chitarra è stato Paolo Capodacqua, che ha cominciato ad arpeggiare dolcemente qualcosa di familiare, anche se mai sentita in quasi 12 anni di concerti che ho visto...arriva Claudio, prende il microfono, e..."E da un'uscita di galleria, col cuore in gola ti trovi in faccia il sole..."...io e Maria ci guardiamo in faccia prendendoci per mano, entrambi commossi...sì, "Viaggio" è la nostra canzone, quella con cui ci siamo conosciuti, e Lolli finora non l'aveva mai fatta in concerto negli ultimi 10 anni! Davvero, è stato bellissimo per tutti e due! Subito dopo comincia una sequenza di canzoni con un misto di politica, protesta e amore, ma il bello è stato che per la prima volta il trio ha sperimentato la formula vincente dell'album Ho visto anche degli zingari felici, in cui tutte le canzoni si susseguono senza mai smettere di suonare! Ne ha fatte diverse così! E mentre Capodacqua chiudeva "Adriatico" con il suo splendido assolo, ecco che arriva la terza emozione forte...Lolli si sposta sul palco nella parte laterale, vede me e Maria fra il pubblico, e ci manda un bacio dal palco! Vivere momenti così non ha davvero prezzo! Io e Maria in quel momento non senza un po' di commozione ci siamo detti "Quest'uomo è di una dolcezza incredibile!".

Un finale in crescendo, con l'accoppiata "Anna di Francia" e "Zingari" da pelle d'oca e quindi l'ultimo bis. A sorpresa, anziché chiudere con Borghesia, l'ultima canzone è stata "Angoscia metropolitana", con Claudio che prima di cantarla, invitando a chiedersi se dopo 40 anni le cose fossero realmente cambiate o se questa canzone non sia invece più attuale adesso, ha detto al pubblico "Ovviamente, se siete venuti qui, sicuramente pensavate di ridere parecchio!" :-)

Simpatico il momento in cui ce ne siamo andati. Mentre lo salutavamo Lolli mi dice "Quell'ultima canzone la dedico a te". Alla mia risposta "Sai Claudio, Angoscia metropolitana è stata la prima delle tue canzoni che ho ascoltato da ragazzo", Paolo Capodacqua non si è lasciato sfuggire l'occasione di una battuta servita su un piatto d'argento, e mi ha detto "E' da lì che hai deciso di continuare!!!" Eheheh, ebbene sì, e infatti sono ancora qui! Vivo! Buonanotte a tutti :)


venerdì 26 agosto 2011

Nascita del Gucciverba

Ebbene sì, avete letto proprio bene! Gucciverba! Un mega cruciverba con tutte le definizioni interamente riguardanti Francesco Guccini! Che a suo tempo si è meritato anche un posto in prima pagina in uno dei siti più rappresentativi dedicati a Guccini, quello del grande Ciofanskj!  



Ovviamente era d'obbligo riproporre anche qui questa robetta micidiale che solo un matematico come me poteva partorire :-) Non è però questo lo scopo principale di quello che sto per raccontare. Penso che occorra qualche spiegazione, soprattutto sulla prima pagina dello schema, e da qui vorrei partire.
Una volta esisteva un newsgroup, chiamato proprio ifmg (come nella pagina dello schema del Gucciverba), che sta per it.fan.musica.guccini, dove si scriveva di tutto partendo in genere da canzoni del Guccio, dove c'erano troll a non finire, ma anche dove sono nate amicizie che ora sono indissolubili, ad esempio una coppia di "piedi" che ora abita a Macerata, o un ragazzo dell'alto bresciano che per me, anche se ci vediamo poco, rappresenta moltissimo (qui il suo blog, secondo me uno dei migliori in assoluto), o un'altra coppia che abita a Cosenza e con cui io e Maria abbiamo condiviso parecchio Lolli, o la coppia romana con cui attualmente condividiamo di più (i loro blog sono Palabrasnelviento e Parole in pentola), tanto per citare alcuni degli attuali amici più cari. Il termine IT voleva dire "in topic", visto che in questo newsgroup spesso si andava fuori tema, ed era anche bello a volte! Ricordo quando si parlò di Rocco Barnabei (ricordate, quel ragazzo innocente condannato a morte e vergognosamente giustiziato in Virginia senza che potesse avere nemmeno la prova del DNA che lo avrebbe scagionato), e comparve un troll che ruppe i coglioni con interventi a favore della pena di morte! Lì l'unità di tutti fu straordinaria! Le canzoni di Guccini erano però il pretesto principale per postare, e quello fu davvero un bel periodo (a cavallo dell'anno 2000), che purtroppo come accade per quasi tutte le cose virtuali, si interruppe alcuni anni dopo. Quello che ha lasciato però, l'amicizia, ha un valore inestimabile.
Il Gucciverba nacque proprio così, quando eravamo all'apice di queste discussioni gucciniane, e il fatto di leggere in continuazione scritti riguardanti il maestrone di Pavana avrebbe potuto disintegrare il cervello di chiunque, compreso il mio...e infatti, il risultato si vide! :)

domenica 14 agosto 2011

E' quello che è


Non ho mai nascosto fra i gruppi musicali di lingua inglese la mia netta preferenza e passione per i Dire Straits. Moltissimo piu' dei Queen. Molto piu' dei Genesis. Piu' dei Pink Floyd.

Io sono un ascoltatore di musica forse un po' atipico. Devo capire quello che ascolto, è più forte di me! E' molto azzeccata una frase detta da Guccini in uno dei suoi album concerto prima di introdurre "Al trist", e cioè "visto che ascoltate il 90% di musica americana e non capite un cazzo, potete ascoltare il dialetto modenese con lo stesso effetto"! Questa mia caratteristica è talmente radicata in me che anni fa riuscì a farmi distaccare da Faber per un po' solo perché uscì Creuza de ma'...che poi per mia fortuna ho riscoperto successivamente, con un ascolto più attento a seguito di un precedente studio dei testi. Ascoltare quell'inglese così limpido dei Dire godendo appieno di una musica bellissima e di arpeggi di chitarra da pelle d'oca è, come direbbe l'Alligatore, come fare un goal a porta aperta o, meglio dal mio punto di vista, come fare un canestro in schiacciata. Ascoltare la musica dev'essere per me un momento di relax e tranquillità, se devi andare a cercarti i testi e leggerti la traduzione diventa studio e non relax. Studio però che a volte vale comunque la pena di fare. A molti questo studio non serve, perché basta la musica, io però non ne sono capace. Ovviamente diversi sono i brani solo strumentali.

Quando ascoltai questo brano per la prima volta, circa una decina di anni fa, mi trovavo in macchina a Milano e stavo andando in ufficio. Accesi la radio e, dopo un paio di brani, attaccò quest'arpeggio pazzesco. Ebbi un sussulto e mi dissi "i Dire Straits sono tornati insieme e hanno fatto un altro album?". Poi in ufficio andai a vedere in rete e vidi che non era così, ma si trattava comunque di un nuovo disco di Mark Knopfler, che mi precipitai subito a comprare. Le canzoni erano tutte belle, e soprattutto tutte sufficientemente chiare da capire.

E' quello che è adesso...What it is now...la riascoltai mille volte e rimasi colpito da questa ricchezza di dettagli espressi in poche righe e che fanno da contorno a una situazione che fa da "centro del quadro", dettagli che solo un grande osservatore può descrivere così minuziosamente in così poche righe. Proprio per questo voglio dedicare questa canzone a mio padre, che è mancato proprio oggi esattamente due anni fa. Lui era un grande viaggiatore, ma soprattutto un vero osservatore di tutto quello che gli stava attorno, una persona a cui nessun dettaglio sfuggiva.

Ciao papà, mi manchi tantissimo! Ma...è quello che è adesso! Un abbraccio

venerdì 5 agosto 2011

Mar Mediterraneo da scoprire

In genere quando si parla di Mar Mediterraneo, quasi tutti siamo automaticamente propensi a pensare alle nostre coste. In particolare pensiamo a quelle sotto la Sicilia, perchè "altrimenti avremmo detto Mar Adriatico o Mar Tirreno" per esempio. Quindi difficilmente la fantasia arriva immediatamente a pensare un po' più al di là del nostro naso, spingendosi verso l'Africa del Nord, verso la Spagna o, maggiormente, verso la Grecia e la Turchia, troppo lontane da venirti subito in mente...e poi, in quel caso, avremmo detto Mar Egeo!

E invece, come praticamente quasi sempre accade, certe emozioni le devi provare sulla tua pelle prima di poter capire che il Mar Mediterraneo è anche lì in Medio Oriente! Come avevo già anticipato, quella foto che misi prima di partire è di un posto bellissimo, che si trova in Turchia! Ero stato solo a Istanbul e ad Ankara, e solo per lavoro, per cui la Turchia non l'avevo mai provata come meta di vacanza. E invece, una quindicina di giorni fa, eccoci ad Antalya io e Maria, nella bassa Turchia, quasi vicino a Cipro! Un mare pulitissimo, prezzi molto abbordabili che in Italia ce li possiamo solo sognare per la stessa qualità di servizi, e posti davvero incantevoli. Quella foto in fondo al post precedente si riferiva al bellissimo porticciuolo di Antalya, una cittadina molto carina sia per il mare, sia per la città vecchia con un bellissimo souk, contrattazioni a non finire per ogni cosa (meno male che c'era Maria, da buona napoletana, altrimenti io avrei pagato sempre a prezzo pieno quelle pochissime cose che ci siam comprati eheh). Per non parlare dei bagni turchi, quelli veri, con massaggi inclusi! Come dice Maria, ti si riattiva la circolazione :-)

Qui una rapida idea del posto in cui stavamo.



Per raggiungerlo si doveva passare attraverso il giardino dell'hotel:


Poi si prendeva un ascensore che scendeva sotto terra di sei piani, e si percorreva una galleria di circa 300 metri, alla cui uscita trovavi questo:


---
E da un'uscita di galleria
col cuore in gola ti trovi in faccia il sole
che ti scruta i pensieri
ti legge dentro la nostalgia
un buio fresco in cui fino a ieri
buttavi via i tuoi giorni d'eternità!
(Viaggio - Claudio Lolli)

PS. Non è proprio lo stesso argomento descritto da Lolli, ma mi piace lo stesso adattarlo a questa cosa che io e Maria abbiamo vissuto.

mercoledì 20 luglio 2011

Campo Imperatore e dintorni

Non ci ero mai stato prima, nonostante i tantissimi anni di vita abruzzese, ma ne avevo sempre sentito parlare. E infatti ero convinto si trattasse di una tipica bella cittadina di montagna. Fino a dieci giorni fa, quando quello che ho visto è stato qualcosa di indescrivibile! Altro che tipico paese di montagna! Un semplice, meraviglioso, altopiano a 2100 metri sul livello del mare!

Andando verso Assergi

In genere mi piace di più il mare rispetto alla montagna, per cui quando devo andare in ferie preferisco andare al mare. Ma le passeggiate in montagna, soprattutto d'estate, sono qualcosa di impagabile. In particolare quando quello che scopri è un'autentica sorpresa.

I "Corni" visti da Campo Imperatore

Con la nostra nipotina

Bellissima vista doppia (Maria e, in basso, Assergi)

Devo ringraziare per questo anche mia sorella e suo marito, che amano organizzare questo tipo di cose.

Eccoli qua, sempre splendidi e in forma, mia sorella, mio cognato e mia nipote

E alla fine anche qui, non potevano mancare i mitici arrosticini abruzzesi!

Arrosticini, provare per credere

La prossima settimana invece si torna al mare! Questo è quello aspetta Maria e me... verificheremo dal vivo :-)

sabato 2 luglio 2011

Noi abbiamo voci potenti!


Non scrivo nulla sull'ennesima legge bavaglio, sull'ennesimo attentato che a scadenze regolari tentano di infliggere all'informazione! Solo che mi sono rotto davvero i coglioni di dover sopportare sempre le censure e le proibizioni, che provengano da Vatikalia o dai governi!

Ma un ringraziamento forte voglio farlo lo stesso, a Lara e a Cristiana! Loro rappresentano in toto quello che è il mio pensiero, quella che è l'ennesima domenica delle salme pronta all'orizzonte, che non è meno grave di quella pensata con maestria da Faber solo perché scaturita dal mondo virtuale! Che però ormai è la nostra linfa, quella dove anche le minoranze possono trovare un minimo di informazione e di tutela.

Noi abbiamo voci potenti adatte per il vaffanculo!!!

Grazie Lara, grazie Cristiana! Un abbraccio a voi
Nico

giovedì 30 giugno 2011

E' andata ragazzi :-)

Possiamo smettere di toccarci e tenere le dita incrociate per Luciano e Alberto! :-))) La Trattoria Toscana da Aldo in Viale Sarca 187 a Milano sarà ancora lì per molto! Ho appena telefonato a Luciano, il quale mi ha detto che l'ufficiale giudiziario gli ha fatto visita insieme al padrone dello stabile e al rappresentante del comune...ora ha il nuovo contratto in tasca!!! "Fino al duemilaecazzi" eheheh, così mi ha detto ridendo! Sapete quando dal profondo del corpo ti risale una ventata di calore dolce con brividi annessi? Ecco, è così che mi sono sentito io mentre lui mi parlava. Guardando la maglietta della foto, che aveva la settimana scorsa, posso dire che io e Maria, oltre che volerlo bastardo :-), gli vogliamo davvero molto bene, e lo stesso prova lui per noi.

Unico punto che mi ha un po' preoccupato è che non sta ancora benissimo, ha qualche problema di circolazione. E così, parlando, mi ha detto "Di' alla Maria che il dottore mi ha dato le pillole per la circolazione, solo che ne ho prese già due e non mi hanno fatto un cazzo!" Ahahahah, e sì, non si può dire che la pazienza sia il suo forte! Anche se ne ha avuto bisogno davvero di tantissima per sopportare incolume questi ultimi anni di incertezza e angherie prima di arrivare finalmente al risultato appena ottenuto! Un vero uomo e combattente, che sa anche essere dolce quando occorre, sotto tutti i punti di vista.

Un'ultima cosa, mentre parlavamo della vicenda che stava per concludersi positivamente, mi diceva che tanto lui fra 2 o 3 anni andrà in pensione, mentre è il futuro di suo fratello Alberto che gli stava a cuore, che è poi il motivo principale per cui ha combattuto questa battaglia!

Ora posso andare tranquillamente a modificare l'apertura del blog, da "Salviamo" a "E' salva"! Grazie davvero a tutti per il sostegno che mi avete dato, qualcosina per i fratelli Stipiti nel nostro piccolo abbiamo fatto anche noi! Un abbraccio, ciao!

mercoledì 22 giugno 2011

Ennesima, ennesima!!!

Alberto, Luciano e io

Ennesima, ennesima!!! Evvai, avevo scritto giusto! Lo dicevo io che non sarebbe stata l'ultima cena! Infatti la trattoria sembrerebbe salva, visto che lo sfratto è stato revocato, e ci sarà quindi molto probabilmente un nuovo contratto! :-) Pare che il comune sia intervenuto! L'ultima parola si avrà però sempre il 24, quando ci sarà l'ufficiale giudiziario per la decisione finale, che però a questo punto sembrerebbe presa!

Abbiamo chiamato subito Maria che è stata contentissima, e parlando al telefono con Luciano gli ha detto che lei praticamente lo sapeva già da tempo e per questo non è venuta sabato scorso! Al che, alla risposta di Luciano "Ma come facevi a saperlo Maria se io l'ho saputo solo ieri pomeriggio?" ci sono stati dei cori che hanno detto "Ricordati che Maria è napoletana!" :-)))

Un abbraccio a Luciano, che potrà andarsene in pensione fra un paio d'anni tranquillo, e ad Alberto che non resta senza lavoro! Non è poco! Ma incrociamo le dita ancora per un paio di giorni!

PS. Ora anche i miei amici romani Paola e Ezio potranno venirci! :-)

lunedì 20 giugno 2011

Ennesima ultima cena da Luciano e Alberto

Avevo perso ogni speranza ormai di poter tornare a Milano prima del 24 giugno, quella che sembrerebbe essere al momento l'ennesima data di chiusura della trattoria toscana da Aldo, l'ultima proroga esistente al momento. Anche i miei amici storici hanno fatto "l'ultimo pranzo" sabato scorso, e io e Maria non ci eravamo potuti andare con la morte nel cuore.
E invece, anche se purtroppo senza Maria, a Milano ci verrò per lavoro dopodomani. Sarà come sempre una toccata e fuga, ma questo non mi impedirà mercoledì sera di avere fame e quindi di riuscire ad essere ancora una volta in compagnia di Luciano e Alberto per l'ennesima ultima cena. Sì, ennesima! Confido nel 24 comunque. Ma intanto potrò riabbracciarli!
Se qualcun'altro ha fame (copyright Roby) mercoledì sera, anche se per dessert non avrà un cazzo, basta che me lo fa sapere :-)

lunedì 13 giugno 2011

Al di là del quorum, matematicamente parlando


Ce la ricordiamo in parecchi questa immagine! Io avevo deciso di non seguire gli altri e quindi di non copiarla qui da me, visto che avevo già rotto i coglioni abbastanza, anche su facebook :-)

Però voglio rispolverarla adesso, per un motivo un po' diverso! Visto che sono un matematico, stavolta il pensiero matematico è ancora più bello e piace di sicuro a tante persone, anche a parecchi che non hanno mai amato la matematica :-)

Infatti, al di là del quorum di cui si è tanto parlato, questi 95% e rotti su tutti e quattro i sì, confrontati con quel 57% che è andato ad apporre le proprie croci, dice che anche se tutti gli altri avessero votato NO, cosa altamente improbabile, i SI avrebbero vinto ugualmente! Questa sì che è goduria cari piedi di blog, W la Matematica per una volta! No?

Un abbraccione da stritolo a tutti

E mentre aspettiamo, mitico Massimo!!!

Grazie a un mio vecchio amico, ho riscovato questo breve pezzo straordinario!


Chissà perché gran parte delle poche persone pubbliche che ho amato si sono dimostrate spesso veggenti...e qui ce n'è un altro esempio!

A dopo



mercoledì 1 giugno 2011

Dalle stalle alle stelle: ora più che mai 12 e 13 giugno!

Esatto, dalle stalle alle stelle, eccheccazzo, per una volta! SI SI SI SI per dire QUATTRO volte, non solo TRE, di no! Mi ricordo quanto mi incazzai quando quei pusillanimi del governo, per la paura di raggiungere il quorum anche sul legittimo impedimento (al quale ovviamente darò il quarto SI, anche se è l'unico del quale sinceramente a me non frega una beata pippa, visto che finché quell'essere resterà lì farà sempre di tutto, complice il potere di legiferare, per restare in un modo o nell'altro legittimamente impedito). Però ora l'incazzatura si è incredibilmente ribaltata, in quanto posso esercitare il mio diritto, che han cercato di togliermi, di dire che il nucleare non lo voglio manco per un cazzo! Come Ross, come Roby, non ci credo nemmeno io che la cassazione abbia deciso così! Ma così è, grande signor Cassaziono, well done! :-)))

domenica 15 maggio 2011

Non dimentichiamoci del 12 e 13 giugno 2011


Pensano che vietando ai media di parlarne, ci si dimentichi facilmente del 12 e 13 giugno! Bisogna assolutamente dimostrare che non è così! Anche chi ha fatto da tempo la scelta rispettabilissima di non votare, penso che sappia che è troppo importante stavolta andarci! L'acqua è un bene pubblico e tale deve restare! Il nucleare non è ancora accantonato, checché se ne dica! E il legittimo impedimento...sicuramente il meno importante (tanto se venisse abrogato troverebbe comunque qualcos'altro per sostituirlo), ma visto che ci siamo, il quarto sì non glie lo toglie proprio nessuno!

Non è un periodo tranquillo per me, da poco dopo la nostra festa del lavoro non sono più riuscito a staccare un attimo e a trovare il tempo per entrare qui dentro, spero di tornare a commentarvi il prima possibile, ma nel frattempo questo post andava assolutamente fatto! E visto che il tempo mi mancherà ahimè ancora per qualche settimana, questa volta è meglio così, almeno questo post resterà nella pagina iniziale per un bel po' di giorni!

Ringrazio tutti per avere anche voi dato il vostro contributo a questo, in particolare Sarah e Diego per i loro post :-)

lunedì 2 maggio 2011

Chi è sto Claudio Lolli?

Questo post è dedicato in primis a Robydick! Con Roby infatti ultimamente abbiamo sempre scherzato parecchio su questa cosa, anche alla Trattoria Toscana da Luciano, su questa domanda "CHI CAZZ'E' LOLLI" che rimbomba spesso e a cui talvolta non si riesce nemmeno a dare la risposta migliore possibile! Non ultimo il suo commento molto simpatico ieri in risposta agli auguri per la festa del lavoro! Grazie a tutti per essere intervenuti ieri nel post e per aver ascoltato insieme a me "Primo maggio di festa", che io considero un autentico capolavoro, come ha ribadito anche Ezio!

Per questo ho pensato che Roby doveva avere una risposta a questo suo cruccio, e quindi mi è subito venuto in mente un altro lolliano doc come me, leccese, che ancora non conosco di persona ma che spero di poter conoscere presto. Enzo De Giorgi (così si chiama questo straordinario fumettista) ci aveva già pensato tempo fa a dare una bella risposta a quest'annosa questione.
Alla sua maniera! Che mi fa piacere riproporre qui. Dopo aver letto il fumetto di Enzo, non credo che Roby avrà più dubbi :-)

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domenica 1 maggio 2011

Primo maggio di festa...

...DEI LAVORATORI! E non aggiungo altro!



Buon I° maggio a tutti, ancora in compagnia di Claudio.
Nico

lunedì 18 aprile 2011

Trattoria Toscana da Aldo - Viale Sarca 187 - 20126 Milano

Luciano e Nico

Conto alla rovescia :-( Mercoledì (dopodomani) l'ufficiale giudiziario va da Luciano per comunicargli il destino della Trattoria Toscana da Aldo, dichiarata bottega storica da un paio d'anni soltanto per le lotte di Luciano e Alberto stessi e per l'appoggio dei suoi amici veri di sempre, ai quali io e Maria abbiamo l'onore di appartenere. Come sapete il Comune di Milano non ha mosso un dito per salvare questo patrimonio storico che vive da oltre 50 anni. Troppo scomodi gli uomini straordinari che lo gestiscono.
Domani nella pausa pranzo andrò a mangiare lì! Spero che Luciano mi possa già dare qualche novità positiva. In ogni caso, spero di cuore che domani non sia l'ultima volta che andrò a pranzo o a cena lì, odorando contemporaneamente rosso, amicizia, protesta e amore.
In bocca al lupo Luciano e Alberto, vi voglio bene!

mercoledì 6 aprile 2011

Hudson river

Sono le 11 e mezzo di sera (fuso orario -6 rispetto a noi) in questo momento qui a Poughkeepsie, una ridente località che si trova a circa 2 ore di macchina dal centro di New York dove di tanto in tanto mi capita di venire. La amai subito la prima volta che venni negli Stati Uniti, nel lontano 1992, quando mi mandarono proprio qui. La amai per tantissimi motivi, primo fra tutti il fatto che, dopo essere stato malissimo per amore per quasi 6 mesi, mi bastarono un paio di settimane fuori dai coglioni, lontano da ogni pensiero italiano (e allora era davvero così, nessun giornale parlava dell'Italia e non c'era Internet), che quel sentimento che mi stava ormai logorando scomparve come d'incanto! La amai perché da lì a poco avrei conosciuto a una cinquantina di miglia da qui dei miei cugini che non avevo mai visto, e con i quali si stabilì un legame talmente forte, che tuttora resiste nel tempo! Magari ne parlerò un'altra volta! Ma ci furono molti altri motivi oltre questi due. Uno in particolare.

Ho già raccontato della mia passione per i laghi. Qui non c'è un lago, ma un fiume! E che fiume! Il mitico Hudson!

Un corso d'acqua enorme, che parte addirittura da un laghetto di montagna (Lake Tear of the Clouds, ovvero Lacrima delle Nuvole) a nord di Albany (la capitale dello Stato di New York), attraversando parecchi paesi, fra cui Poughkeepsie, finendo la sua corsa costeggiando Manattan e buttandosi quindi nell'Atlantico.

Questo fiume offre dei paesaggi spettacolari con i suoi ponti di ogni genere, con i suoi variegati colori, sia dell'acqua che dei paesaggi verdi, gialli e marroni (soprattutto in autunno, la stagione secondo me più bella per visitare lo stato di New York) che lo costeggiano, e soprattutto con le sue insenature che, a volte, sembrano addirittura dei laghi per quanto sono larghe. Uno dei punti più suggestivi sotto questo aspetto è senz'altro quello attraversato dal Tappan Zee Bridge!

Questa foto del Tappan Zee Bridge, scovata anch'essa in rete, rende perfettamente l'idea. Sembrerebbe quasi il Lago Maggiore fra Laveno e Verbania se non ci fosse il ponte! In questo punto il fiume si allarga, dando origine a uno spettacolo che la natura non avrebbe potuto fare meglio.

Prima di salutarvi e di andare a letto, voglio allegare un'ultima foto, questa fatta da me cinque anni fa, in autunno appunto (Maria e io stavamo guarda caso risalendo l'Hudson per andare alle Cascate del Niagara), in cui si vedono proprio quei colori di cui parlavo poco fa!

Ora è meglio che vada a dormire, che domani mi aspettano altre 10 ore di inglese full immersion! Quindi buonanotte...per voi quasi buongiorno :)

mercoledì 30 marzo 2011

Piedi e lavoro

Ho pochissimo tempo, devo andare da un cliente, ma volevo fare giusto un velocissimo post su una bella cosa, a volte essere blogger e frequentare questo posto può darti emozioni veramente grandi e irripetibili. Come quella che ho provato nel passare lo zio dai piedi di blog ai piedi dal vivo! Ebbene sì, avete capito bene, mentre ero in viaggio per lavoro in quel di Milano, ho vissuto anche il piacere di una bella cena alla mia mitica Trattoria Toscana da Aldo con...con il grande scrittore Nick Pezzoli! Siamo timidi tutti e due fuori da qui, e qualche paura di ritrovarsi davanti senza sapere che cosa dire c'era, penso anche lo zione abbia provato la stessa sensazione prima di vederci! Ma poi...poi è stato un crescendo di emozioni, di risate, di sane incazzature con la realtà che ci circonda, di un'amicizia che ha avuto una svolta, quella di trovarci uno davanti all'altro guardandoci in faccia per davvero (raramente mi capita di guardare una persona senza dover chinare la testa eheh, eravamo entrambi sopra l'1 e 90), sapendo molto bene che cosa dire e, perché no, anche con qualche momento di silenzio che piace a entrambi e che non guasta mai. Silenzio che, alla trattoria insieme a Luciano e Alberto, è scomparso anche grazie a Mauro, vecchio amico dello zio che da raccontare ne aveva parecchio!


Doveva esserci anche Robydick alla Trattoria Toscana da Aldo, che però aveva la febbre! Ci è mancato molto, ma il passaggio dei suoi blog sotto Piedi dal vivo è ormai solo questione di tempo.

Come forse avete intuito, anche dalle mie poche incursioni qui dentro, in questo periodo c'è qualcosa che si sta prendendo più tempo del solito, ed è il lavoro, per cui quel poco che mi rimane ovviamente lo regalo a Maria. Capita che mi succeda di viaggiare parecchio in certi periodi, e questo è uno di quelli. Ora mi sto preparando per una settimana negli Stati Uniti, che non sarà una passeggiata. Però questa cosa la dovevo scrivere, e come dice Roby verrò presto a leggere e a commentare un po' di arretrati :) Intanto grazie zio per le emozioni che, insieme, abbiamo vissuto.
Nico

PS. La Trattoria Toscana rischia di chiudere definitivamente fra un mese, e Luciano (il mitico della foto) a cui voglio un bene dell'anima era visibilmente giù! Un posto così non può chiudere! Spero di avere presto belle notizie da Luciano.

lunedì 21 marzo 2011

Futuro

"Ma se il mondo era come dici tu, spiega come mai adesso non c'è più".


301 guerre fa (Pierangelo Bertoli)

mercoledì 16 marzo 2011

Ma i Maya sapevano?

Il 2012 è molto vicino, e in effetti questa profezia sulla fine del mondo nel 2012 rischia veramente di avverarsi! Ma mica per un fatto naturale delle cose? No! Perché il genere umano, soprattutto quello della peggior specie, sta facendo di tutto perché questa profezia si avveri! Ma i Maya lo sapevano che un giorno, poco prima del 2012, avrebbe comandato l'Economia in tutto e per tutto, permettendosi il lusso di decidere al posto nostro? Questo pensiero si è stampato nella mia mente da qualche giorno, e non riesce più a uscirne! Dal primo momento di vera incazzatura, all'interno del dolore dei giapponesi, quando ho sentito un commento sotto forma di domanda di un giornalista che chiedeva "E ora come si fa con il futuro dell'Economia, che è il problema più grande di questo tsunami?" "Ma che cazzo dice questo qui?", dissi incazzato a Maria! Gente che muore, famiglie senza più casa, radiazioni nucleari sparse per tutto il Giappone, e questo pensa che davvero il problema maggiore sia l'Economia? E la solidarietà vera, quella a livello alto (la generosità dal basso non è mai stata in discussione), dove cazzo sta? Ci vuole per forza l'Economia come contropartita perché qualcosa si muova? Il problema è proprio questo, che qui si ragiona con il denaro (e lo abbiamo visto molto bene in questi anni) anziché con la solidarietà. Avevo la bile per traverso, e l'incazzatura mia e di Maria proseguiva nei giorni successivi, quando si sentiva dire dai nostri politici che "Si va avanti col nucleare!", incuranti delle conseguenze che sono attualmente sotto i nostri occhi. Solo noi, quando tutti all'estero si preoccupano degli scempi che hanno fatto nel passato, riusciamo invece a essere in controtendenza e a "andare avanti" con questi propositi scellerati!



Ascoltando stasera l'apertura di Ballarò, guardando con grande ammirazione un Crozza che, sebbene sia partito proprio col dire che i Maya potevano anche farsi i cazzi propri, stavolta non aveva nessuna voglia di far ridere e pareva invece ancora più incazzato di me, che non la mandava a dire proprio a nessuno sull'argomento, che più volte ripeteva "Non lo facciamo qui in Italia il nucleare, non lo facciamo, non lo facciamo!" (...se il nocciolo è radioattivo, figurati l'oliva...), sentendolo ribadire con forza la totale assurdità di queste date dei referendum...beh, mi ha messo di buon umore, nonostante ogni tanto inquadrassero quella minuscola faccia di Alfano... sì, nonostante tutto! E allora io e Maria, pieni di riso amaro fino a quando diceva che tutti in Europa ci stanno ripensando...ci siamo lasciati andare a una risata fragorosa quando Crozza ha detto "E noi andiamo avanti con il piano Scajola...col piano di chi?? Scajola? Non sarà mica quello che sa tutto di nucleare ma non sa nemmeno chi cazzo gli ha comprato la casa?"
Buonanotte, ciao

venerdì 11 marzo 2011

Laghi che passione

Buonasera a tutti! Mi sono talmente appassionato e emozionato al trhead-forum lacustre del mitico Alligator, con una presenza ziesca di notevolissima qualità (ma anche Roberto e Andrea non hanno scherzato per niente, grandi anche loro) che mi è venuta voglia di condividere anch'io questa passione che mi porto dietro fin da quando ero piccolo!
Quanto mi son sempre piaciuti i laghi! Mi hanno sempre dato un senso di pace, di spensieratezza, guardarli nel loro letto che pareva comunicare silenzio (parola che io amo molto) è stato sempre un mio piccolo segreto. Abitando in Abruzzo e in Sicilia, da bambino ero molto affezionato ai piccoli laghi vicino le due case della mia infanzia. In Abruzzo avevo il lago di Casoli (conosciuto anche come Lago di Sant'angelo) e quello di Bomba (lo splendido lago di Campotosto lo vidi dopo i 30 anni) mentre a Messina da mio nonno, dove andavo d'estate, avevo vicini i due laghi costieri (Ganzirri e Faro), dove spesso si andava a mangiare il pesce e da cui si passava praticamente sempre con l'autobus (l'8) per andare al mare.
Crescendo questa passione lacustre è aumentata, e ho sempre cercato di vedere più laghi possibile, ho sempre letto di tutto sui laghi, la loro grandezza, l'enormità di estensione dei grandi laghi dolci americani (Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario) ...non vi dico l'emozione quando andai con la mia Maria alle cascate del Niagara e vidi la costa orientale del lago di Erie, dopo di che volli tornare a New York passando da Toronto, che sta a nord del lago di Ontario. Poi sapevo qualcosa di tutti i laghi europei, più grandi del nostro Garda (e la cosa mi faceva anche incazzare), come il Balaton, Ginevra, Neuchatel, quelli russi (Ladoga, Onega e Pejpus), quelli britannici (bella fu a fine anni 80 anche l'emozione di andare a Inverness, con Lock Ness, e in Irlanda con il Lough Neagh...quando scoprii le differenze della lingua inglese per il nome di lago, cioè lake in inglese, lock in scozzese e lough in irlandese). Per non parlare di quando scoprii da ragazzo che esistevano anche laghi salati (Mar Caspio, Lago di Aral, eccetera) o laghi posti più in alto del Monte Bianco (il grande Titicaca nel Sudamerica) ...insomma sapevo più o meno di tutto di laghi.
Cominciai quindi a volerne vedere in Italia il più possibile. E così mi ritrovai a Milano e andai sul Garda, sul Maggiore, sul Lago di Como, di Lugano, Orta, Varese e Iseo..... poi venni a Roma e andai sul Trasimeno, Bolsena, Bracciano, e i miei laghetti affezionati qui sopra sui castelli romani (Albano e Nemi).
Ma...arrivato alla soglia dei 50 mi restavano ancora due desideri antichi, e uno più recente. Ben due laghi, uno in Abruzzo e uno in Sicilia, più uno in Lombardia, non li avevo mai visti! Proprio nelle tre regioni dove avevo vissuto la maggior parte della mia vita.
E così, nel giro di meno di un anno, me li sono visti tutti e tre :-) Vi allego qualche foto di questi tre desideri del passato, realizzati tutti e tre in meno di 5 mesi.
Un abbraccio

Lago di Barrea (AQ)


Lago di Pozzillo (EN)


Lago d'Idro (BS)

venerdì 4 marzo 2011

Seconda parte (+5)

Parto subito con la foto dei supermercati ROSS, che non sono solo alle Hawaii come avevo scritto ma in tutti gli Stati Uniti. In effetti cara Ross, anche se non ti ho mai visto, da quello che conosco di te non ti ci vedrei proprio con quei capi addosso :-)

SECONDA PARTE - Los Angeles

Los Angeles, ovvero il cinema per eccellenza! Un'uguaglianza matematica a tutti gli effetti. Quasi dappertutto si respira area di grande schermo, a cominciare da Santa Monica e dal suo famosissimo pontile, dove in parecchi film e telefilm (ad esempio Colombo, tanto per citarne uno) vedi auto della polizia sulla parte finale del pontile!

La seconda foto è l'inconfondibile spiaggia di Santa Monica. La terza foto l'ho voluta mettere perché quest'uomo con una voce e una dolcezza indescrivibili somiglia in modo impressionante a "Tonno", vero Ezio e Paola? Tonno per noi è uno dei proprietari del locale romano "La Corriera Stravagante", dove si ascolta sempre della buonissima musica.

Continuando il giro per la città dei Los Angeles Lakers (stavolta non c'è stato tempo, ma se ci sarà una prossima volta ci vogliamo andare a vedere una partita), sempre parlando di cinema arriviamo nella parte più caratteristica della città da questo punto di vista. Walk of Fame è quella parte di Hollywood Boulevard dove trovi i marciapiedi con i nomi di tantissimi personaggi, la maggior parte del grande schermo, ma ci sono anche nomi, per esempio della musica, molto emozionanti, come Billy Joel (una volta eravamo in macchina e per caso alla radio hanno trasmesso Piano Man, poi ripresa tradotta in Italiano da Pierangelo Bertoli). Siamo fra l'altro capitati durante la preparazione della notte degli Oscar, non vi dico che casino che c'era a Hollywood Boulevard!

Qui vicino c'è anche il Grauman's Chinese Theater, nella cui piazza antistante ci sono grosse mattonelle di pietra con le impronte di mani e piedi con firma di personaggi famosi (grazie a Maria che mi ha fatto scoprire questa piazzetta). Ovviamente, essendo stato perdutamente innamorato di Mary Poppins da bambino, mi sono voluto fare una foto accando alla mattonella di pietra di Julie Andrews.
A Los Angeles ci sono ovviamente parecchi studi cinematografici, la Paramount, gli Universal Studios, la Warner Bros, tanto per citarne qualcuno. Il poco tempo a disposizione ci ha costretto a dover scegliere, e abbiamo optato per gli Universal Studios, che rappresentavano di più le nostre preferenze.

Nonostante la giornata piovosa, il giro è stato molto emozionante, culminato con la camminata finale in autobus attraverso i set di film che hanno fatto la storia, come Ritorno al futuro, Jurassic Park, Psyco (emozionante vedere la famosa casa di Psyco), La guerra dei mondi. Quest'ultimo set per Spielberg è stato davvero "impressive", come ha detto la guida, perché è stato uno dei set più cari mai realizzati, visto che hanno dovuto acquistare un'aereo vero e ridurlo in mille pezzi per realizzare i resti dell'incidente!

Un'altra parte impressionante di questo giro attraverso i set è stato vedere la simulazione di un fiume in piena relativa al set di un film ambientato in Messico, di cui non ho capito il nome e che non credo di aver visto. Roby, qui solo tu ci puoi aiutare :-) In questo filmato si può avere l'idea di questa meraviglia.



Bellissime infine le dimostrazioni di effetti speciali e della realizzazione di un cartone animato in 3D (per la cronaca Shrek e i mitici Simpson).

Ultimo giorno sempre associato al cinema con la passeggiata nella collina di "Hollywood Sign", dove non si poteva non andare, e una camminata attraverso alcune strade di Beverly Hills, fra cui la famosa Rodeo Drive, set principale del famosissimo Pretty Woman.

La mattina dopo c'è stata la partenza...un po' triste perché successiva a tre settimane vissute intensamente con la mia Maria e senza davvero pensare a nulla, con accesso a Internet solo in aeroporto! Ogni tanto fa benissimo non avere alcun contatto con la propria realtà quotidiana, soprattutto di questi tempi!

Alla prossima, ciao
Nico