Eccomi qua, come scrivevo nel post precedente, per le 3 escursioni che abbiamo fatto è meglio scrivere un post a parte 😊
Prima di parlare delle tre escursioni però, grazie a Pia che mi ha ispirato voglio dedicare l'inizio del post alle visite ai vari Buddha, che in quanto a arte meritano assolutamente considerazione! Il primo tempio visitato è quello di Suwan Kuha nella provincia di Phuket, dove c’è l’imponente Buddha sdraiato che vedete nella foto qui sotto.
Salendo i quasi 200 scalini dentro il tempio si raggiunge un piccolo luogo aperto, dove imperversano una marea di scimmie che fanno un casino incredibile, rubando di tutto 😂 Gli altri tre templi successivi li abbiamo visti nell’isola di Koh Samui, e dobbiamo ringraziare ancora una volta Tony per averceli fatti vedere scarrozzandoci con la sua macchina e averci dedicato tantissimo del suo tempo. Il primo dei tre si chiama Wat Namtok Hin Lat e sta in un piccolo parco che ospita anche le cascate di Na Muang.
La foto qui sopra mi ha fatto inevitabilmente pensare a questi versi, molto attuali purtroppo e opportunamente corretti (😅): Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come “Buddha” nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio! Il secondo dei tre sta invece nella costa sud est e si chiama Wat Sila Ngu Temple, dove ci sono Buddha dappertutto, sia dentro il tempio dove per entrare ci si deve togliere le scarpe, sia fuori!
L’ultimo tempio visitato a Koh Samui si chiama tempio del Big Buddha (Wat Phra Yai Temple), nella costa nord vicino all’aeroporto, ed è un tempio tutto esterno, con un Buddha enorme che si raggiunge mediante i soliti circa 200 scalini e che che domina il bellissimo panorama.
E ora torniamo alle escursioni. Parto dalla seconda, quella fatta da Koh Samui, poi capirete il perché! Maria, io e Tony avevamo appuntamento a inizio mattinata con il nostro skipper, Suni (si pronuncia Sunì), che ci ha portato con la sua barca. La destinazione era l'isoletta, a sud di Koh Samui, di Ko Mat Sum, detta anche l'isola dei maialini! Non è uno scherzo, il motivo è che nell'isoletta vi girano indisturbati parecchi maianini neri, che fanno anche amicizia con i numerosi turisti che affollano l'isoletta. Ma cominciamo dall'inizio! C'era un mare mosso da fa fare impressione, e la barca pur non essendo piccolissima non era così grande. E così si sballonzolava a destra e a manca! Maria era dietro coperta dal tetto, ma Tony e io eravamo dritti dritti pronti a prendere tutta l'acqua possibile mentre, come si dice a Napoli, si faceva "e chist e chist", che sta per di qua e di là 😂
Nonostante tutta l'acqua che abbiamo preso io e Tony, tanto da avere all'arrivo maglietta e pantaloncini inzuppati, ci siamo fatti una marea di risate (soprattutto la fetentona di Maria ahahah) perché all’arrivo di ogni onda alta con relativo sballottamento, Suni urlava "Yahoooooooooo", e noi giù a ridere!