Non voglio sminuire quanto è successo alle torri gemelle (non ne avrei comunque bisogno, visto che ci pensano abbondantemente i media a non farlo) e soprattutto a chi si trovava dentro, ma non posso non dire che mi rompe da morire il fatto che questa tragedia sia successa proprio l'11 settembre. Non doveva affatto succedere, ma se è successo perché proprio questa data accidenti! Perché?
Prima c'era qualuno nei media o nei giornali che ricordava l'11 settembre come doveva essere ricordata, ora invece questa data è stata "rubata" comptetamente. E del brutale golpe cileno non ne parla quasi più nessuno ormai.
Non mi piace questa cosa, mi fa ribollire il fegato. Tutte le menzogne dette su quel golpe, soprattutto su Salvator Allende, i coinvolgimenti di potenti negati alla verità, le persone cacciate o costrette all'esilio (grazie agli Inti Illimani, anche per essere venuti qui da noi) o praticamente eliminate come Victor Jara, la resistenza della dolcissima Violeta Parra fatta con splendide parole. Tutto questo non ci viene più detto, è tutto diventato qualcosa che alimenta il vagone di notizie nascoste, che restano sotto silenzio.
Dentro di noi però, dentro i cuori di chi ascolta gli Inti Illimani da sempre o di chi continua a cercare tutte le notizie possibili su Jara, questa data rimarrà sempre scolpita nella memoria.
Nico
Salvator Allende, Valparaiso 26/06/1908-Santiago 11/09/1973
Tranquillo.... per molti l'11 settembre è e sarà sempre ormai il giorno in cui un generale disonesto, nel quale il Presidente democraticamente eletto del Cile aveva deposto la sua fiducia, la fece finita con la democrazia in un modo crudele, con migliaia di morti, tortura, inciviltà in quasi tutte le maniere in cui un ¿dis?umano puó concepirle...
RispondiEliminaE sai? Ironie del destino, se non sbablio, l'11 settembre 1973 fu il giorno in cui Baltasar Garzón vinse le prove per diventare giudice.
P.S.: l'11 settembre 2008, 16.000 bimbi tra 0 e 5 anni hanno morto di fame o di malattie che non sarebbero altro che lievi non fosse dalla malnutrizione. E anche il 12, e, tristemente, moriranno 16.000 anche domani. Non dimenticate.
Per non dimenticare mai!
RispondiEliminaGrazie Sergio, ciao
Nico
Nutro una sorta di idiosincrasia per la doppia negazione. :-)
RispondiEliminaCredo che tutto ciò che ci sia da sapere sul'11/9 del '73 e sull'11/9 del 20001 lo si sappia già, anche da parte dei popoli. Proprio stasera, a cena, discutevo del 2001 con mio figlio, così ne è sortito fuori l'esempio dell'amico che ti ruba in casa: lo vedi mentre ruba, gli chiedi se sta rubando. Lui dice no e ti chiede le chiavi di casa. Tu sai che è un amico, smetti di chiederti se sta rubando e gliele dai.
I regimi democratici funzionano così, pressappoco.
Un abbraccio
Ezio
manco solo io in questp blog :-)
RispondiEliminaL'ho letto tutto e mi sono commossa...
Ogni tanto verrò a lasciare qui il mio zampino...
Un bacione ai miei cuginetti, Regina compresa ovviamente...
Nora
Grande Nico, e' sempre un piacere immenso scoprire qualcuno con i tuoi stessi ricordi e le stesse emozioni.
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Silvia
pochi giorni prima l'11 settembre 1973 ero al festival Nazionale dell'Unità a Milano proprio per ascoltare gli Inti Illimani. Due giorni dopo l'11 era Genova che li accoglieva in un grosso abbraccio di solidarietà. Ricordo ancora i visi smarriti, ancora impreparati, a quella che per loro doveva essere una vita, per diversi anni, da esuli.
RispondiElimina