A volte ci si lascia prendere dalla frenesia del lavoro e delle cose da fare, dimenticando per periodi di tempo troppo lunghi secondo me tante cose importanti che ci sono attorno. Dell'esistenza di una di queste ho scoperto stasera. E' proprio quando meno te lo aspetti che si arriva a provare, quasi senza rendersene conto, delle forti emozioni che sono ancora più inaspettate proprio per il fatto di aver colpevolmente messo da parte i pensieri. Da un po' di giorni ho ricominciato ad ascoltare alla radio due trasmissioni che mi piacevano tantissimo in passato, ma che ormai da anni avevo trascurato, probabilmente per orari non coincidenti. Ritrovare Il ruggito del coniglio la mattina e Caterpillar la sera è stato quasi un tornare indietro nel tempo, precisamente a quando abitavo a Milano alcuni anni fa, in cui spesso la mia radio in macchina era sintonizzata su Radio2. Ma da quando abito a Roma faccio orari ancora più assurdi, e gli orari non coincidono. Invece da qualche giorno mi sto riprendendo qualche ora per me, e quindi il caso ha voluto che beccassi Presta e Dose al mattino, i quali mi hanno subito ricordato anche dell'appuntamento del tardo pomeriggio! Ed è proprio a Caterpillar che oggi ho scoperto l'esistenza di queste pietre d'inciampo.
L'iniziativa è nata in Germania oltre 10 anni fa per ricordare con questi sampietrini ricoperti d'ottone i deportati dell'olocausto, ma anche deportati per altri motivi (perché omosessuali per esempio). Queste pietre vengono commissionate dai parenti dei deportati e in genere vengono piantate in strada o sui muri davanti alle case di queste sfortunate persone. Questo perché la deportazione avveniva proprio mentre la persona stava vivendo la propria vita di tutti i giorni, quindi generalmente a casa, mentre dormiva, mentre faceva colazione, mentre faceva l'amore. Qui da noi quest'iniziativa ha faticato a prendere piede, e non ci se ne può certo stupire, ed è iniziata proprio un anno fa nel giorno della memoria dell'anno scorso a Roma, anche se in un comune piemontese sembra fosse già stata presa in considerazione da qualche anno prima.
E dopo l'emozione provata mentre ascoltavo Caterpillar è subentrata la rabbia dovuta a notizie che ho scoperto in rete per poter scrivere questo post, delle quali quella che salta più all'occhio è la rimozione e il furto di due di queste pietre, appartenenti alle sorelle Spizzichino. Ancora oggi c'è gente che vergognosamente non accetta di ricordare.
ah, se quelle pietre d'inciampo avessero il magico potere di far inciampare e morire le belve inumane che ancor oggi come allora compiono o vorrebbero compiere (o semplicemente approvano) certi crimini... per essere scossi dai brividi e mettersi a piangere basta pensare a quanti di quei nomi erano nomi di BAMBINI...
RispondiEliminaNon dimentichiamoli. Mai!
Nico,
RispondiEliminasei tornato a scrivere nella Giornata della Memoria. Bravo!
Ed è un emozionante post. Nel contempo fa indignare ancora una volta scoprire la viltà, la bassezza, la meschinità di certa gente.
grazie, Nico,
g
interessantissima questa storia delle pietre non la conoscevo, grazie. il loro furto è incommentabile...
RispondiEliminaBentornati amici miei carissimi, mi siete mancati tu e Maria :*
RispondiEliminaNico hai nominato due programmi che adoro, ascoltare rai due la mattina mi rende serena. Per quanto riguarda gli scempi, non c'è epoca che ce ne scampi... e oggi come ieri c'è chi calpesta la dignità altrui. Anche di chi ha già pagato con la propria vita. Vi abbraccio
..la memoria che diviene tangibile con simboli appoggiati dinanzi ai nostri passi per non dimenticare...
RispondiEliminasi dovrebbe far di ogni giorno un
percorso di crescita, e di accoglienza del prossimo...
perchè, un giorno, dai nostri passi, potremmo riconoscere ciò che abbiamo seminato e poi raccoglierne i frutti...
grazie...
sereno finire del giorno..
dandelìon
Caro Nico quelle "pietre d'inciampo" (Stolpersteine, in originale) sono una bellissima iniziata dovuta a uno sculture di Colonia, Gunter Demnig.
RispondiEliminaLe prime le pose di sua propria iniziativa, poi cominciarono a ordinargliele sopravvissuti, parenti e autorità cittadine varie.
All'iniziativa è dedicata un'interessante pagina web (purtroppo solo in tedesco): http://www.stolpersteine.com/
Le prime iniziative dell'artista relative all'Olocausto furono nel 1990, in memoria dei Sinti e Roma di Colonia deportati.
Nel 1993 ebbe l'idea delle Stolpersteine e la prima - abusivamente e illegalmente - la pose nel 1996 a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg.
Dal 2000 l'iniziativa è ufficiale e sostenuta da comuni e regioni.
Saluti,
Mauro.
Un'idea estremamente positiva. Spero che vi inciampino molti bambini e che, chi li rialza, racconti loro l'importanza di ricordare e magari di annotare quei nomi.
RispondiEliminaE' dal primo giorno che seguo "Il ruggito del coniglio". Ho persino anticipato la mia sveglia, da quando iniziano alle 8.
Non sai che piacere mi fa sapere che siamo accomunati dal piacere di seguire questa trasmissione.Se la segui tu che non sei mai banale....
Cristiana
Caterpillar l'ho ascoltata qualche volta e ho avuto l'occasione di divertirmi quando i conduttori fecero un programma la domenica sera su rai3. Sono stati l'anno scorso anche in diretta dall' università dell' Aquila.
RispondiEliminaUna buona trasmissione, l'altra non la conosco
Ciao! bentrovato! :)
RispondiEliminaHo ascoltato per quattro anni circa i due programmi perché gli orari coincidevano con gli orari di lavoro... adesso è un pezzo che non li ascolto, ma li adoro!
Sulle pietre d'inciampo, mi associo assolutamente al commento di zio scriba...
Non conoscevo così a fondo questo insieme di degnissime iniziative, che occorre sul serio moltiplicare.
RispondiEliminaChe invidia, la mia radio in auto è out e non riesco più a sentire Caterpillar, spesso molto interessante (Il ruggito del coniglio invece mi mette l'ansia, non so perchè, ma non la reggo la mattina mentre vado al lavoro). Pure io questa non la sapevo, ma mi sembra una bella cosa (da Caterpillar).
RispondiEliminap.s. mi manca un sacco "Un giorno da pecora" ;)
Non voglio esprimermi su quello scempio, mi fa male dentro, lascio un commento leggero: Adoro Dose e Presta, li trovo fantastici e prima riuscivo anche ad ascoltarli in ufficio :-/
RispondiEliminaSpero che una volta recuperate quelle rubate vengano calate sui crani vuoti di chi non ha mai capito niente della vita.
RispondiEliminaConsentimi una polemica, hai letto il mio post e sai come la penso, la Shoah dovrebbe essere ricordata ogni giorno e per tutte le genti che l'hanno subita, non solo per una sola etnia, detto questo, una di quelle pietre dovrebbe essere incollata davanti al parlamento Tedesco a memoria della strage del popolo Greco che la Fraulein sta cercando di attuare...mi fermo o sarà censura.
Buona serata Nico ;-))
GRAZIE non ti conoscevo e non conoscevo quesa storia!!! chitarra??
RispondiEliminasarà felice mio marito!
anche io non conoscevo la storia delle pietre, dobbiamo fare in modo che la memoria sia presente ogni giorno, ogni ora per tutto. Solo così si può vedere un futuro.
RispondiEliminaun saluto Nico
Dici che il furto è legato a motivi di "valore" (collezionisti,nazisti,costruttori di strumenti d'ottone)... o di "valori" (cioè la mancanza dei). Quindi anche a spinte ideologiche di ritorno...
RispondiEliminabeh comunque è una bellissima idea, spesso non ci si ricorda di troppe cose. Magari delle disgrazie capitate a chi ha meno o "conta meno".
Le torri gemelle non sono nulla confronto allo Tsunami del 2006, al terremoto di Haiti o alla strage di Bhopal in India. Eppure....
Non conoscevo questa bella iniziativa. Peccato che il mondo sia popolato di gente che fa schifo. Memoria per non dimenticare, memoria per non ripetere!
RispondiEliminaCiao Nico!!! :D ma sai che anche io adoro Radio2?? Mi piacciono quei programmi... li ascoltiamo sempre in famiglia quando possiamo! Concordo poi con il commento di Zio Scriba sulle pietre d'inciampo... sono un simbolo così forte che dovrebbero scuotere l'animo umano di tutti! RICORDARE SEMPRE!! ti abbraccio forte....
RispondiEliminaGrazie per aver parlato delle pietre d'inciampo e delle deportazioni naziste, tema di memoria collettiva che non possiamo assolutamente perdere. Ho avuto l'onore nei giorni scorsi di incontrare Gunter Demnig, l'artista tedesco che ha creato il progetto delle Stolpersteine e di poter documentare sul mio blog la posa di una delle sue pietre nel selciato di Roma, davanti alla casa di Dario Di Cori, assassinato poi ad Auschwitz il 18 ottobre. 1944
RispondiEliminaGrazie a questo bel post per avermi fatto conoscere queste pietre d'inciampo. Non le conoscevo, e trovo l'idea veramente molto bella. Forse cogliere le persone nella quotidianità è proprio il modo migliore per non farci dimenticare gli orrori commessi da noi uomini.
RispondiEliminaNico tu sei un "gigante" dal cuore dolcissimo. Si avverte anche dalla tua rabbia verso questo bruttissimo episodio!
RispondiEliminaSara
Ciao!...incrocio per caso il tuo blog...
RispondiEliminaComplimenti è molto interessante!!!
...mi è piaciuto tanto questo post.
Fullina