Ma nello scorso weekend ci sarebbe stato un altro modo di viversi Bertoli, decisamente diverso e che sicuramente né io né Maria ci saremmo mai aspettati. Sì, sabato sera c'è stato il Premio Pierangelo Bertoli a Sassuolo, a cui ci eravamo organizzati per partecipare arrivando da Roma, e la serata a teatro non ha per nulla deluso, tutt'altro. C'erano otto ragazzi selezionati per tutta Italia con dei pezzi di grande rilievo e che si giocavano il premio. C'erano poi Luca Carboni, Dario Brunori, i Modena City Rambrers e Teresa De Sio, che hanno regalato tantissime emozioni, in particolare i Modena con il loro ricordo a Peppino Impastato e Teresa De Sio per il modo con cui ha coinvolto tutti. Immancabile anche Luca Bonaffini, che ha interpretato magistralmente Maddalena, di cui vi propongo una sua bellissima recente interpretazione!
In tutto questo non può mancare il maggiore artefice di quest'altro modo inaspettato di viversi Bertoli durante il weekend. Si tratta del figlio di Pierangelo, Alberto Bertoli, un vero trascinatore oltre che davvero bravo. C'era anche lui sul palco, che ha cantato sia canzoni di suo padre (per tenere aperta la porta di famiglia, come lui stesso ha detto), sia canzoni sue. Il momento più emozionante secondo me è stato quando, a sorpresa, ha chiamato sul palco Filippo Graziani, bravissimo figlio di Ivan, e i due si sono abbracciati. Due ragazzi accomunati dallo stesso destino, entrambi di notevole spessore.
Ma il bello doveva ancora venire! Potevamo mai immaginarlo, dopo una serata del genere? Ebbene, dopo una nottata di combattimento con le zanzare a Formigine, un bel giretto a Maranello domenica mattina e...rotta per il ristorante Ca' Marta, alle porte di Sassuolo, dove...dove il weekend non poteva avere una conclusione più bella. Abbiamo conosciuto tanti ragazzi, appassionati anche loro di Bertoli, che con me costituiscono il fan club e che ci hanno accolto in una maniera meravigliosa e calorosa, dimostrando che conoscere delle belle persone è sempre possibile, anche quando meno te lo aspetti.
Ci siamo sentiti a casa! E il bello era solo iniziato, fra risate, ravioli, gramigna, tigelle, gnocco fritto e una buona dose di affetto...a tavola con noi c'erano anche Bruna, stupenda moglie di Pierangelo, e il grande Alberto Bertoli, che non ha aspettato nemmeno di finire di mangiare che assieme ad altri ragazzi ha preso la chitarra e ha cominciato a intonare Il centro del fiume, passando poi a Varsavia, con un batterista di eccezione con piatti e bicchieri, e a La luna è sotto casa.
Poi bellissimo quando ha cantato La fatica, di cui non si ricordava le parole, ma ci ha scherzato su in allegria scompisciandosi di risate, sotto lo sguardo attento della sua meravigliosa mamma. Non è da tutti fare quello che Alberto ha fatto per noi, è davvero un grande!
Avevamo quasi 500 chilometri da fare per cui siamo andati via un po' prima...ma nemmeno i lavori in corso sulla Bologna-Firenze e i 6 chilometri di fila fatti in un'ora hanno potuto rovinare il ricordo di questo weekend, la voglia di rivedersi ancora con questi ragazzi e soprattutto di riviversi, che ci porteremo dentro per un bel po'.
Un abbraccio ragazzi!
Nico
Non sono particolarmente appassionato di musica, ma...Pierangelo Berti...mitico indimenticabile impareggiabile!
RispondiEliminaE niente, si vede, oh se si vede, come vivi le cose, determinate cose, dentro; che poi esplodono anche fuori ed arrivano a noi, potenti, amico omonimo.
RispondiEliminaNico direi praticamente uno spettacolo tutto quanto!!!
RispondiEliminaCiao Nico,
RispondiEliminagrazie per essere passato e per le tue parole di incoraggiamento! :)
Oggi penso proprio mi prenderò un po' di tempo per ascoltare le canzoni di Bertoli.. :)
un caro saluto
Ecco le giornate"di cuore" che adoro io e penso tutti... comunque..
RispondiEliminaSeguire , vivere e quasi toccare con l'anima i nostri idoli che ci hanno dato tanto e poterli riviverli come avete fatto voi con tutte queste infinite sorprese , è come un pezzo di cielo che viene insieme a noi...
Bravo Nico, Bravo Bertoli indimenticabile amico, molto spesso poco ricordato per tutto quello che ci ha donato!
Ti stringo forte, insieme a Maria!
Bellissimo e coinvolgente, anche per un eremita come me che la musica la concepisce solo... in CD. :)
RispondiEliminaUn doppio abbraccio, da condividere con Maria.
p.s.
ehi, ma che succede? è ricomparso diabolicamente il captcha!
@zione!!! Dici bene, diabolicamente! Le impostazioni erano a posto! Soltanto cambiando prima in sì sul test di verifica e salvando, e poi rimettendo il no e salvando di nuovo, pare si sia sistemato! Grazie come sempre per le tue parole di affetto!
RispondiElimina@Costantino - E' vero, Bertoli è assolutamente fra gli impareggiabili, come gli altri che ho citato.
RispondiElimina@Nella - Grazie del bel commento, lo sai che abbiamo un modo simile di viverci la musica. Teresa De Sio ha detto una cosa bellissima, e cioé che Bertoli è stato fra i primi insieme a pochi altri del cantautorato degli anni d'oro a osare di più del parlare solo dei problemi amorosi della coppia.
@Iulia - Non arrenderti mai! Sono contento di averti ispirato l'ascolto di un po' di Bertoli...fa sempre bene!
@Mimmo - Con il tuo commento hai sintetizzato in pieno l'essenza di tutto quanto, mi ha fatto moòlto piacere.
RispondiElimina@Ernest - Essere con questi ragazzi e vivere quello che abbiamo vissuto non ha davvero prezzo, credimi. E poi un Alberto così vero può davvero rigenerarti il cuore!
Bello il vostro modo di vivere la musica che più ci piace.
RispondiEliminaNico, il tuo racconto mi ha permesso di vivere, insieme a voi, la vostra magnifica esperienza.
@Berica - Che dirti, è bello leggerti e averti sempre presente qui, anche dopo la mia colpevole assenza prolungata. Grazie per quello che hai scritto e per aver riportato in corsivo quella frase che mi piace molto. Un abbraccio
RispondiEliminaHo appena aggiornato il post con un video fatto durante la bella giornata di domenica e da cui sprigiona tutta la simpatia di Alberto Bertoli.
RispondiEliminache bel post!!! :)
RispondiEliminaNon ho mai provato invidia per niente e nessuno ma questa volta sì perché sono un fan (troppo vecchio) del grande Bertoli. L'ho cominciato ad ammirare quando si esibì molto tempo fa credo a Sanremo con i Tazenda con la canzone "Spunta la luna dal monte" e noon l'ho più mollato. Adoro le sue canzoni intelligenti e molto piacevoli. Grazie per quesro tuo bel post.
RispondiEliminaUn salutone,
aldo.
wow che bella combriccola! Ti aspetto da me, caro ci terrei a un tuo parere.
RispondiElimina@Francesca - Grazie, riesci sempre a essere molto entusiasta :)
RispondiElimina@Aldo - Grazie anche a te, aver seguito Bertoli da sempre è un qualcosa che arricchisce giorno dopo giorno, e ritrovarsi ora suo figlio così bravo e contemporaneamente così umile è secondo me fantastico!
@Stefania - Grazie mille di essere passata e del commento, mi pare che già ero passato da te per il post sulle 5 parole se non sbaglio, e ora ci ripasso volentieri :)
Avrei voluto esserci, ma un po'con i video ci sono stata !
RispondiEliminaGrazie Sara, sono contento di riuscire a fare vivere le mie emozioni anche a voi con i miei racconti. Sto seguendo con trepidazione, affetto e anche rabbia quello che state passando voi liguri! Un abbraccio grande
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