Non andare vai, non restare, stai, non parlare, parlami di te. Quante volte abbiamo sentito nostre queste parole! Una paura fottuta di affrontare una persona, di sentirsi dire parole che temi... o forse che sai ti verranno dette... paura di non saper dire quelle parole che vorresti dire e soprattutto nel modo in cui le vuoi dire... paura di non far capire bene quello che hai dentro... paura che tante cose possano essere fraintese e possano farti perdere definitivamente una persona che fa parte della tua vita ("Tu non sai le domande, ma non risponderei per non strascinare parole in linguaggio d'azzardo") ...paura che ti dà l'istinto di non parlare. Vorresti che lei non parlasse, ti piacerebbe lasciarti trascinare solo dalle sensazioni ("non parlare, non dire più niente se vuoi, lascia farlo ai tuoi occhi e alle mani"). Ma, nello stesso tempo, voglia di sentirsi dire tutto, anche sapendo che molte cose potranno farci male, voglia di chiarezza, voglia di ascoltare e capire, voglia di far capire, di raccontarsi, di spiegare e, molto spesso, di spiegare a noi stessi attraverso la persona che hai davanti quelle poche parti di noi stessi che non ancora conosciamo nemmeno noi. E' bello quando si riesce a superare tutte queste paure... no, non e' esatto, perché le paure restano sempre e bisogna conviverci. E' bello quando quella "voglia" di cui parlavo ha il sopravvento sulle "paure" e ci consente di riacquistare quella situazione di "parità" con l'altra persona, contrapposta allo stato di svantaggio o vantaggio che normalmente non è bello in nessun tipo di rapporto affettivo, che sia d'amore o di amicizia. Restare e parlare di te... di noi... anche quando le circostanze non aiutano e il cuore batte forte ("eri bella lo so, e che bella che sei, dicon tanto un silenzio e uno sguardo"), alla fine è sempre la cosa più appagante. Guccini dice "non so dire se nasce un periodo o finisce, se dal cielo ora piove o non piove"... beh, dopo averlo fatto, dopo aver chiarito, dopo esserti confrontato con te stesso, ti senti veramente bene e pronto per ricominciare, perché sai che solo quello può essere un punto di ripartenza, sai che quello è un periodo che contemporaneamente finisce e nasce, e sei sicuro di entrambe le cose forse come non lo eri mai stato. E' come andare da Milano a Roma! Se non si arriva prima a Firenze, a Roma non ci si arriverà mai! E il viaggio da Firenze a Roma, quando riesci a farlo, è più bello e ti dà più serenità! Ti credevi stupido, e ora ti piaci di più, ti stimi di più, e non è poco. Ti rendi conto che hai tante cose dentro da dare, ma anche da ricevere!
Canzone delle domande consuete è una bellissima canzone di Guccini, che a me e Maria piace molto. Faceva parte della nostra prima colonna sonora, quella che ci ha fatto innamorare. Le domande che mi feci saranno state forse consuete, ma per me hanno significato molto, e non posso fare a meno di ringraziare ancora una volta Maria, ma anche quegli amici di allora, molti dei quali mi piacerebbe tanto rivedere, perché senza il loro affetto e la loro vicinanza, anche da lontano per qualcuno di loro, forse quel momento non lo avrei superato così presto e così bene.
Che bel post ☺
RispondiEliminaGrazie Francesca, quando mi capita di rispolverare certi momenti ho sempre delle sensazioni forti! Un abbraccio
EliminaNon poteva che essere un percorso ponderato il tuo, quello per trovare qualcuno che fosse altrettanto sensibile e generoso.
RispondiEliminaBuone feste a tutti e due, caro amico,
Cristiana
Eccoti cara amica, non potevi mancare qui e il piacere nel leggere le cose che scrivi da te, e che mi scrivi qui, è sempre molto grande! Percorso non facile certo, ma decisamente bello e positivo! Un abbraccio Cristiana
EliminaTutto giusto quello che dici Nico, ma non è difficile , o almeno non è la cosa più difficile a farsi l'esprimere la nostra interiorita'..la cosa più diffcile è a chi la esprimiamo. Dopo tutto è una cosa molto preziosa , è una cosa nostra, è una cosa che viene dal profondo, e non si può regalare così facilmente.
RispondiEliminaQuesto per quanto mi riguarda, dopo le mie lacerazioni. Trovo sempre più difficile confondersi con la verità dell'altra parte, se verità si può chiamare e allora?
Si accetta a denti stretti la solitudine o si cambia carattere, il mio è quasi impossibile a farsi..
Abbraccione a te e a Maria...
Cara Nellina, mi si stringe il cuore a sentire delle tue lacerazioni. Ti ho sempre visto come una donna forte e so che lo continui ad essere, però so anche che le debolezze ce le abbiamo tutti, e mi piacerebbe tanto poter fare qualcosa per te. Non devi cambiare carattere, neanche se non fosse così impossibile come scrivi, devi restare come sei, perché è così che ci piaci. Per quanto riguarda me, credo proprio che continuerò a esprimere alla luce del sole la mia interiorità, e mi dovrete ancora sopportare :) Un abbraccio
Eliminastupendo .... non ricordo se lo avevo letto oppure no... comunque bellissimo e quante volte ho provato le senszioni e le emozioni di cui racconti in questo blog .... e la canzone di Guccini piace tanto anche a me...e non mi sorprendo perché so che io e la mia dolcissima "sorellina" Mary siamo molto simili ... vi voglio bene Nichino .... a tutti e due ...ma questo lo sapete già!
RispondiEliminaEccoti qui sorellina ci sei anche tu, è bello quando mi commenti qui :) Anche tu hai sempre contribuito in prima persona a farmi superare tanti dei miei momentacci, non solo questo. E' come quando si dice che una persona c'è sempre, c'è sempre stata e continuerà sempre a esserci, quella persona da cui vai e da cui sei sicuro che puoi andare. So quanto ti piace questa canzone, come altre di Guccini, e quello di averti allevato a pane e Guccini, come dici tu, rimarrà sempre un mio piccolo successo personale, quello che purtroppo non riuscirò a fare più con nessun altro in questo modo. Ti voglio bene anche io tanto, lo sai, e anche se sei la mia bambina resterai sempre un punto di riferimento fondamentale per me e per il mio futuro, per il nostro futuro, mio e di Mary, che ti vogliamo bene in un modo che appartiene solo a noi :*
EliminaEccoooooo.... lo sapevooooooo che ci scappavano le lacrimucce... ahahaha.... sì capisco quello che intendi quando dici che io ci sarò sempre anche perché lo stesso vale per me con te , per noi con voi .... so benissimo che l'affetto che provi per me è spropositato 😂😂😂 .... e con una punta di orgoglio e gioia so che anche la mia Mariuccia mi vuole bene con altrettanto impeto.... forse di più di te 😁😁 e voi sapete quanto questo sentimento è reciproco.... ! ❤🌟 E vabbé hai seminato bene fratellino .... e ad Asia piace tanto De André .... quindi un piccolo successo lo hai raggiunto anche lí ... 😍😍😍
EliminaGrazie per aver condiviso questi bei pensieri, amico mio.
RispondiEliminaUn abbraccio immenso, e tanti auguri di buone feste a te e alla tua Maria!
Zione, ci sei sempre! E questo tuo esserci contribuisce a farci andare avanti, a darci qualche speranza contro quelle brutture che vediamo nella vita di tutti i giorni e che con la tua ironia sai trasformare in crescita! Ti abbraccio forte Nick
EliminaCaro Nico grazie per averlo condiviso, la vita alla fine è davvero percorso un cammino e a volte andare indietro e rileggersi ci riporta a momenti importanti o difficili, cmq sia tappe per il nostro andare avanti
RispondiEliminaun abbraccio
Bello ritrovarci ancora qui caro Luca! Bello leggerti sempre, anche quando lo faccio qualche settimana dopo che hai pubblicato, perché rappresenti una di quelle persone in cui ci si specchia, e in cui ci si trova! Per andare avanti, come dici tu! Grazie di questo bel commento, passa delle buone feste e dammi un bacetto alla piccola :)
EliminaGrazie dei complimenti, mi fa piacere se mi segui! :) Ho provato anche io a dare un'occhiata da te e...sicuramente non potrei essere per te una delle tue lettrici :-))) Un lettore sì però :) Baci a te e grazie Nico
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