Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




venerdì 25 novembre 2022

L'osceno del villaggio di Federico Salvatore

Questa è un'altra recensione che dovevo scrivere nel sito scomparso della Brigata Lolli, ma poi non l'ho più scritta. E per questo voglio cogliere l'occasione per farlo adesso, in questo luogo che mi appartiene e dove insieme a tanti di voi abbiamo condiviso tantissimi pensieri! 

Come già vi ho raccontato nei post precedenti, il sito scomparso della Brigata Lolli (detta affettuosamente "Bielle" e ora rimasta solo come pagina Facebook) ospitava quei cantautori di nicchia che pur essendo bravissimi non hanno avuto quella visibilità che avrebbero meritato! Uno di questi è sicuramente Federico Salvatore, un napoletano verace che ultimamente non sta tanto bene purtroppo (e per questo voglio mandargli da qui tutto il mio affetto possibile, dicendogli "Forza Federico siamo con te!").

Federico Salvatore in passato si fece conoscere dal pubblico napoletano con una serie di album goliardici, come per esempio Azz, in cui faceva ridere ma nello stesso tempo raccontava delle realtà, come ad esempio nelle due Ninna nanna, di cui qui c'è la prima! Successivamente è diventato un personaggio decisamente scomodo, per questo dimenticato dai media, un uomo vero che non si è mai piegato a nessun compromesso e che, pur avendo tutte le carte in regola per sfondare e fare una carriera strepitosa, ha scelto, sapendolo, il rischio di restare nell’ombra, cosa che si è poi purtroppo avverata.

Il disco di cui vorrei parlare però è quello che più mi è rimasto nel cuore, quello in cui Federico denuncia, parla degli ultimi senza dimenticare un po' di goliardia.


Federico Salvatore non l’ha mandata a dire proprio a nessuno, anzi, ha preferito farlo di persona in questo splendido album, mettendoci la faccia.  Per questo mi sento molto onorato di scrivere qualcosa su di lui, e così ho pensato di farlo recensendo proprio l’album che lo ha allontanato dal commerciale, ma che lo ha fatto entrare, insieme ad altri motivi, prepotentemente nel mio cuore, e penso in quello di tanti altri come me. Ringrazio il mio amico Ezio per avermelo fatto conoscere! 

Manifesto di questo album, che si intitola L’osceno del villaggio, può essere considerata sicuramente "Se io fossi San Gennaro", una sorta di protesta sotto forma di lettera ai napoletani.

Se io fossi San Gennaro (Federico Salvatore)

Ascoltandola si capisce tutto, le denunce che fa sono molto forti e, dopo 20 anni dall'uscita del disco, ancora molto attuali, soprattutto adesso...

È perciò che mi accaloro coi politici nascostiperché solamente loro sono i veri camorristia cui Napoli da sempre ha pagato la tangentee qualcuno l'ha incassata con il sangue della gente!

Forse la canzone a cui sono più affezionato è proprio quella che dà il titolo al disco, ovvero "L'osceno del villaggio". Anche questa contiene un'altra serie di denunce, tramite parole forti, quasi parolacce, che diceva di non dire mai da piccolo, ma che a volte è stato inevitabile dire. Ci sono affezionato soprattutto per questi versi:

Ho fatto il classico ed in quell'ultimo anno scolastico '76
per dare l'anima ad un politico il voto minimo fu 36.
Ma ero giovane e mi imbottivano di grosse pillole d'ideologia,
mentre il politico coi soldi pubblici in sud America volava via.
Ah! Che figlio 'e zoccola! Uscì di colpo dalla bocca mia.
Ah! Che figlio 'e zoccola! Uscì quel giorno dalla bocca mia.

Anche io, come Federico, sono uscito dal classico con 36, pur avendo la media quasi dell'8 (almeno si doveva rispettare il curriculum, cosa che nemmeno il membro interno buon anima si sbattè per ottenere)...il tutto perché mi capitò una commissione di gente schierata decisamente dalla parte opposta alla mia, sicuramente nostalgica del ventennio. E alla fine non esitarono a mettermi 1 al tema di italiano sul Parlamento Europeo perché avevo espresso idee secondo loro troppo di sinistra! Davvero uno schifo!

Un'altra canzone che mi piace menzionare è "C'era nel vicolo", piena di denunce anch'essa verso politici corrotti che lui paragona a un cabaret. Mi piace menzionarla perché la musica mi ricorda molto De André.

Poi c'è un pezzo molto commovente intitolato "Le scarpe", in cui sottintende secondo me un pensiero agli ultimi che forse le scarpe non le hanno mai potute nemmeno vedere (E quali scarpe ho regalato nei pacchi di beneficenza e con quel gesto ho superato l'esame con la mia coscienza...ma quelle che fanno più male le scarpe dell'indifferenza)!

Poi si parla di corruzione e raccomandazioni senza cui non si va avanti ("A chi conosco"), anche questa molto attuale e vent'anni fa Federico è come se ci avesse visto lungo con quello che sta facendo questo governo (A chi conosco all'Ufficio Comunale che mi condoni la villa che ci ho al mare)!

Per chiudere questa recensione  non può mancare quel Federico Salvatore goliardico, con una canzone con la quale veramente ci si ammazza dalle risate! 😂 Sto parlando di "Tournée", dove Federico scherza fingendosi una personaggio di spettacolo che fa conquiste femminili assurde in tutta Italia...per poi però dovere stare attento di tornare a Napoli dove c'è sua moglie (sta casa aspiett a te😂😂😂 Niente, non dico altro, questa canzone va ascoltata e basta!

Tournée (Federico Salvatore)


17 commenti:

  1. Nico. Che piacere leggere una recensione su una bella persona che non pensavo potessi seguire. Sono un distratto fruitore di musica cantautorale ma mi ha sempre attratto la canzone sarcastica da copiare, quando riesco, e cantarla in qualche festa con amici. Dal primissimo ascolto senti affiorare scorci di vita vera e versi che denotano un pensiero politico preciso e vicino a quello che io stesso vorrei esprimere. Mi unisco ai tuoi auguri di buona guarigione a Federico. Un abbraccio

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    1. Carissimo Nino, non ti preoccupare, poiché era già successo avavo intiuito che fossi tu! Come ti ho già scritto su Facebook, come è successo a te, anche a me ha fatto molto piacere avere anche Federico Salvatore in comune! Si tratta proprio di scorci di vita vera, come dici tu molto vicini a noi. Un abbraccio

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  2. Nico, il commento è mio. Non ho dimestichezza col.web ed è uscito anonimo

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  3. Ho solo un vaghissimo ricordo.
    Grazie che così posso andare a vedere

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    1. Penso che non ne resterai deluso Alberto! Grazie come sempre di esserci, ciao

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  4. Cara Pia, non ti devi assolutamente scusare per questa tua sensazione, è vero che i suoi testi della sua seconda giovinezza sono molto forti e sembrano esagerati, ma credo che Federico ha voluto fare così apposta per rendere le denuncie più forti. Sono sempre contento quando passi da qui, cerco anche io di fare del mio meglio in questo. Ti abbraccio, ciao

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  5. Grazie Nico per la rece... mi hai fatto conoscere un cantautore molto interessante. Insieme a te spero stia meglio e che la gratitudine dei tanti che ha fatto ridere, gli sia di conforto.

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    1. Mi fa molto piacere di avertelo fatto conoscere Beri! 😍 I tuoi commenti sono sempre molto belli e toccanti, grazie! Speriamo che si rimetta presto, che abbiamo bisogno di ridere ancora con lui!

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  6. "C'era nel vicolo" è bellissima. Davvero un pezzo alla De Andrè, così come "Io se fossi San Gennaro" è un pezzo gaberiano. Davvero bravo Federico Salvatore. Grazie per questa bellissima (ps sono Riccardo, l'amico di L. :))

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    1. Sono L amica di entrambi,eccomi:))
      In verità caro Nico so che anche Riccardo scrisse qualcosa riguardo a Federico Salvatore
      (s)cult musicali: AZZ...(Federico Salvatore) - Abcb: il caffè di Riky.

      Spero anche io che lui si rimetta al più presto..

      Buone festività e grazie ad entrambi 🤗🌲

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    2. Ok Linda, siamo punto e a capo 😉😂 Quindi anche Riccardo ti conosce come L :-) Ho trovato il post di Riccardo su Federico Salvatore, molto interessante la prospettiva da cui lui ce lo propone, partendo dal suo codino degli anni 90.
      Auguro anche io buon anno a entrambi, ci risentiamo presto qui o lì ;)

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    3. Caro Nico alcune volte mi è stato fatto notare che devo mostrare coerenza al post in questione,e qui il paradosso🤗😉 noto l'attenzione che si sposta sul nome.Sorrido eh...

      Il codino di Federico Salvatore non è affatto una prospettiva scontata e superficialmente estetica o di moda,quanto più un "messaggio" per avvicinarsi al profondo contenuto di quello che spesso etichettiamo comparsa il "personaggio".

      Ma caro Nico è una delle qualità di Riky questa che gli riconosco,e credo che tu capisca cosa intendo,visto che è anche quella che di te mi colpì quando entrai in questo spazio...

      Non penso di essere andata fuori tema ,Federico Salvatore ha avuto la funzione legante qui no?🤗

      Buon anno di serenità e salute a te e ai tuoi cari.

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    4. Ci mancherebbe Liliana (credo che questo nome sia più corretto di Linda 😉), non sei andata assolutamente fuori tema, anzi è bello quando si parla dei personaggi che ci piacciono da diverse sfaccettature! Ti ringrazio ancora una volta delle belle parole che spendi per me ogni volta! Buon anno e un forte abbraccio a te e alla tua famiglia! 🤗

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  7. Federico Salvatore anche se è di nicchia, allo stesso tempo è un mito. Forse da campana ho avuto modo di conoscerlo meglio perché dalle nostre parti è abbastanza famoso. Ci ha fatto ridere a crepapelle con le sue canzoni e al tempo stesso riflettere. Le sue canzoni più mature sono molto profonde ed è difficile rimanere indifferenti di fronte ai testi. Purtroppo è un cantautore messo al margine, nel 1996 si presenta a Sanremo, con la canzone, Sulla porta, una canzone che racconta di un figlio che rivela alla madre la propria omosessualità. Federico Salvatore prima di molti altri ha trattato questa tematica. Ricordo che la canzone fu censurata: il verso originale " sono un diverso, mamma, un omosessuale" fu cambiato in " sono un diverso, mamma e questo ti fa male". Una bella canzone che non ebbe tutto il successo che meritava. Ultimamente so che non è stato bene ma ho letto che sta recuperando. Speriamo bene per lui. Grazie di questo post.

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    1. Ma che bella testimonianza Caterina, davvero grazie di cuore di questo bellissimo commento! Anche io, avendo sposato una donna napoletana, sapevo già quanto Federico fosse popolare anche presso la sua famiglia! La prima volta che ne ho parlato mia suocera si è messa a canticchiare la ninna nanna 😂 La canzone che portò a Sanremo era bellissima, tosta e grandiosa, ma figurati se i tanti bigotti la facevano andare avanti! Ti faccio gli auguri di buon anno e ti ringrazio di cuore per gli apprezzamenti, fatti da una campana in questo caso valgono doppio! 🤗

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  8. Eccomi qui a leggere il post che mi hai segnalato.
    Non conosco questo album di Federico, sebbene apprezzassi molto alcuni suoi brani e le sue espressioni buffe.

    Mi dispiace per il tuo esame di stato. Sul mio, catastrofico, scrissi un post, se non erro. Pensa che pur di penalizzarmi mi diedero il massimo agli scritti (dove carta canta e non potevano punirmi granché) e il minimo all'orale. Un mio compagno di classe che fece scena muta, per poter essere promosso prese due punti in più di me alla prova orale. Scandaloso.

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    1. Mi dispiace anche per come è andato a te, certe cose sono veramente scandalose. Ho trovato il post, poi te lo commento! Per quanto riguarda quest'album, intanto sentiti queste canzoni, poi se vuoi te le faccio sentire tutte, non te ne pentirai! 🤗

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