Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




venerdì 27 gennaio 2012

Pietre d'inciampo

A volte ci si lascia prendere dalla frenesia del lavoro e delle cose da fare, dimenticando per periodi di tempo troppo lunghi secondo me tante cose importanti che ci sono attorno. Dell'esistenza di una di queste ho scoperto stasera. E' proprio quando meno te lo aspetti che si arriva a provare, quasi senza rendersene conto, delle forti emozioni che sono ancora più inaspettate proprio per il fatto di aver colpevolmente messo da parte i pensieri. Da un po' di giorni ho ricominciato ad ascoltare alla radio due trasmissioni che mi piacevano tantissimo in passato, ma che ormai da anni avevo trascurato, probabilmente per orari non coincidenti. Ritrovare Il ruggito del coniglio la mattina e Caterpillar la sera è stato quasi un tornare indietro nel tempo, precisamente a quando abitavo a Milano alcuni anni fa, in cui spesso la mia radio in macchina era sintonizzata su Radio2. Ma da quando abito a Roma faccio orari ancora più assurdi, e gli orari non coincidono. Invece da qualche giorno mi sto riprendendo qualche ora per me, e quindi il caso ha voluto che beccassi Presta e Dose al mattino, i quali mi hanno subito ricordato anche dell'appuntamento del tardo pomeriggio! Ed è proprio a Caterpillar che oggi ho scoperto l'esistenza di queste pietre d'inciampo.

Foto tratta da questo blog. Questo è il post.

L'iniziativa è nata in Germania oltre 10 anni fa per ricordare con questi sampietrini ricoperti d'ottone i deportati dell'olocausto, ma anche deportati per altri motivi (perché omosessuali per esempio). Queste pietre vengono commissionate dai parenti dei deportati e in genere vengono piantate in strada o sui muri davanti alle case di queste sfortunate persone. Questo perché la deportazione avveniva proprio mentre la persona stava vivendo la propria vita di tutti i giorni, quindi generalmente a casa, mentre dormiva, mentre faceva colazione, mentre faceva l'amore. Qui da noi quest'iniziativa ha faticato a prendere piede, e non ci se ne può certo stupire, ed è iniziata proprio un anno fa nel giorno della memoria dell'anno scorso a Roma, anche se in un comune piemontese sembra fosse già stata presa in considerazione da qualche anno prima.

E dopo l'emozione provata mentre ascoltavo Caterpillar è subentrata la rabbia dovuta a notizie che ho scoperto in rete per poter scrivere questo post, delle quali quella che salta più all'occhio è la rimozione e il furto di due di queste pietre, appartenenti alle sorelle Spizzichino. Ancora oggi c'è gente che vergognosamente non accetta di ricordare.