Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




martedì 18 agosto 2009

Papà


Una cosa che si dice quasi sempre è "non gli ho detto questo, non ho fatto quest'altro, non sono riuscito a chiarire, non ho avuto il tempo di...", come in una bellissima canzone di Lolli che nel suo sms, dandomi una forza incredibile e strappandomi un sorriso, mi ha fatto capire di essermi vicino semplicemente dicendomi che di morte lui se ne intende!

Ma per me una cosa bella c'è in tutto questo dolore. Non ho nessun rimpianto, nè tantomeno alcun rimorso. Nessuno! Tutto quello che volevo dirgli di bello gliel'ho detto, tutto quello che volevo fare per lui e con lui l'ho fatto, tutto l'amore che lui mi ha dato ha ricevuto! Ha sentito tutto. In silenzio. Quel silenzio che a me piace tanto ed è sempre piaciuto. Non è una fortuna che capita a tutti.


Nico

lunedì 3 agosto 2009

Sempre più a dimensione lolliana

Il mio grado di pazzia non è mai stato particolarmente basso, ma devo ammettere che l'aver conosciuto di persona Claudio Lolli diversi anni fa ha sicuramente contribuito a mantenere questo valore a livelli piuttosto elevati! Lo stesso Claudio l'altro ieri ha detto alla mia Maria "è pazzo...ma tu te lo sei preso ugualmente" :-)


Ma torniamo indietro di un po' di anni, quando tutto questo è cominciato, insieme alla mia amica Anna. E per dare subito un'idea, facendomi risparmiare il tempo di riscrivere tutto, basta leggere questo link, che qualcuno sicuramente ricorderà, per capirci qualcosa. Da allora sono cominciate le mie peregrinazioni per l'Italia alla ricerca di qualsiasi concerto di Lolli, da Asolo in Veneto fino a Cittanova in Calabria di posti ne ho girati parecchi, coinvolgendo sempre Maria.
Una volta, e il mio amico Red se lo ricorda ancora, sono andato a prenderlo in Camunia e siamo andati a Recanati! Peccato che non tutte le persone coinvolte in quell'avventura abbiano poi apprezzato... va beh, non rinvanghiamo, mi piace ricordare solo le cose belle dei miei viaggi con i miei piedi... eheh ricordate, è così che ho chiamato i miei amici! :-)
Stavolta però mi sono superato. Alla fine del bellissimo concerto a Terni l'11 luglio, Paolo Capodacqua mi dice "Ci vediamo ad Acri (Cosenza) il 1° agosto, se no m'incazzo!", sapendo che in Calabria c'ero sampre andato, tanto che anche Anna, con la quale partì la pazzia, era certa che saremmo scesi. Piccolo particolare, io sarei tornato dalla Svezia il 2 agosto, per cui dissi a due sconsolati Claudio e Paolo che stavolta non ci saremmo andati.
Così sarebbe stato... fino a due settimane fa, momento in cui la mia testa ha cominciato a muoversi... quando Maria mi ha detto che voleva anticipare il rientro al giorno prima, io ho subito approfittato della ghiotta occasione e ribattuto: "E allora anticipiamolo a due giorni prima...". Maria mi ha guardato e, intuendo tutto, si è messa a ridere e il suo "Nooooo, non è possibile!" che lei ha pensato si capiva lontano un miglio! E così, telefonata all'Alitalia, e anticipo del rientro di 2 giorni, con arrivo a Fiumicino venerdì sera alle 21.
La pazzia però non è finita. Il weekend in questione era quello di maggior esodo di tutta l'estate, per cui occorreva viaggiare di notte. E così, dopo una giornata di aeroporti, ci facciamo un pisolino di poche ore e alle 4 si parte per Cosenza! Tutto liscio fino a Sala Consilina... la A3 Salerno-Reggio Calabria era come sempre lì in agguato... una naturale bellezza di panorami contrastata dalla certezza matematica di farsi sempre un periodo di fila più o meno lungo. Il nostro è stato di quasi 2 ore, da Sala Consilina a Lagonegro. Sentendo poi Isoradio, pare che chi era partito prima di ore se ne era fatte anche 4!
Va beh... vedere Anna e Roberto in Sila sempre così accoglienti e affettuosi ci ha ripagato di tutto, e così dopo un po' di ore al fresco della montagna calabrese, si parte alla volta di Acri!
Il concerto è stato meno bello di quello di Terni, dove l'acustica aveva funzionato perfettamente, tant'è che Alesini e Paolo erano visibilmente dispiaciuti. Ma alla fine il sapore di un concerto di Lolli è sempre lo stesso, sa di vero rosso, cosa ormai purtroppo rara :-(
Alla fine del concerto Claudio mi vede fra il pubblico e, come direbbe Anna, s'illumina d'immenso facendomi un cenno con la mano di andare a salutarlo. E' sempre molto affettuoso con me e Maria... e io mi sono beccato pure un baciamano quando gli è stato detto che avevo anticipato il rientro dalla Svezia per vederlo :-)


Il ritorno a casa è stato duro, praticamente due notti di fila senza dormire... ma 1000 volte riascolterei dal vivo quel chiudere con "il vento un giorno...forse...ti spazzerà via!"
Nico

PS. Grazie a Maria prima di tutto, che amo con tutto me stesso e che mi ha assecondato anche stavolta in questa pazzia, e poi a Anna e Roberto a cui voglio un bene enorme.