Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




venerdì 11 marzo 2011

Laghi che passione

Buonasera a tutti! Mi sono talmente appassionato e emozionato al trhead-forum lacustre del mitico Alligator, con una presenza ziesca di notevolissima qualità (ma anche Roberto e Andrea non hanno scherzato per niente, grandi anche loro) che mi è venuta voglia di condividere anch'io questa passione che mi porto dietro fin da quando ero piccolo!
Quanto mi son sempre piaciuti i laghi! Mi hanno sempre dato un senso di pace, di spensieratezza, guardarli nel loro letto che pareva comunicare silenzio (parola che io amo molto) è stato sempre un mio piccolo segreto. Abitando in Abruzzo e in Sicilia, da bambino ero molto affezionato ai piccoli laghi vicino le due case della mia infanzia. In Abruzzo avevo il lago di Casoli (conosciuto anche come Lago di Sant'angelo) e quello di Bomba (lo splendido lago di Campotosto lo vidi dopo i 30 anni) mentre a Messina da mio nonno, dove andavo d'estate, avevo vicini i due laghi costieri (Ganzirri e Faro), dove spesso si andava a mangiare il pesce e da cui si passava praticamente sempre con l'autobus (l'8) per andare al mare.
Crescendo questa passione lacustre è aumentata, e ho sempre cercato di vedere più laghi possibile, ho sempre letto di tutto sui laghi, la loro grandezza, l'enormità di estensione dei grandi laghi dolci americani (Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario) ...non vi dico l'emozione quando andai con la mia Maria alle cascate del Niagara e vidi la costa orientale del lago di Erie, dopo di che volli tornare a New York passando da Toronto, che sta a nord del lago di Ontario. Poi sapevo qualcosa di tutti i laghi europei, più grandi del nostro Garda (e la cosa mi faceva anche incazzare), come il Balaton, Ginevra, Neuchatel, quelli russi (Ladoga, Onega e Pejpus), quelli britannici (bella fu a fine anni 80 anche l'emozione di andare a Inverness, con Lock Ness, e in Irlanda con il Lough Neagh...quando scoprii le differenze della lingua inglese per il nome di lago, cioè lake in inglese, lock in scozzese e lough in irlandese). Per non parlare di quando scoprii da ragazzo che esistevano anche laghi salati (Mar Caspio, Lago di Aral, eccetera) o laghi posti più in alto del Monte Bianco (il grande Titicaca nel Sudamerica) ...insomma sapevo più o meno di tutto di laghi.
Cominciai quindi a volerne vedere in Italia il più possibile. E così mi ritrovai a Milano e andai sul Garda, sul Maggiore, sul Lago di Como, di Lugano, Orta, Varese e Iseo..... poi venni a Roma e andai sul Trasimeno, Bolsena, Bracciano, e i miei laghetti affezionati qui sopra sui castelli romani (Albano e Nemi).
Ma...arrivato alla soglia dei 50 mi restavano ancora due desideri antichi, e uno più recente. Ben due laghi, uno in Abruzzo e uno in Sicilia, più uno in Lombardia, non li avevo mai visti! Proprio nelle tre regioni dove avevo vissuto la maggior parte della mia vita.
E così, nel giro di meno di un anno, me li sono visti tutti e tre :-) Vi allego qualche foto di questi tre desideri del passato, realizzati tutti e tre in meno di 5 mesi.
Un abbraccio

Lago di Barrea (AQ)


Lago di Pozzillo (EN)


Lago d'Idro (BS)

32 commenti:

  1. Grazie per aver seguito con entusiasmo il "Forum scrittori d'acqua dolce". Ho sempre avuto simpatia pure io per i laghi, non solo perchè il mio è il più grande d'Italia (a scuola da bambini era la nozione di geografia che sapevamo tutti con vanto), ma perchè ho sempre trovato affacciante e misterioso questo ambiente. Anche i piccoli laghi di montagna. Tu ne hai fatto una carrellata magnifica. Complimenti. Ti invidio tutta questa cultura/esperienza lacustre, ma più di tutti ti invidio Lock Ness, con quel "mostro" mitologico (me lo ricordo in quel film di Billy Wilder su Sherlock Holmes, se non sbaglio, ma qualche esperto di cinema mi correggerà...).

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  2. adesso quando vieni e vai verso Varese con nick chiedigli del Lago Stina, un posto molto suggestivo.

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  3. L'ultimo lago che ho visto è quello di Lugano: non appena sono entrata in Svizzera ne ho sentito il profumo, per me donna di mare , irresistibile.
    Un bacione! Sara

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  4. Già sai che ho trovato il lago di Barrea (e dintorni) un posto incantevole, e coadiuvante di mangiate siderali tra l'altro.
    Da Ganzirri ci son passato, visto che da piccino ero tutte le estati dagli zii, vicino Milazzo.
    Poi son belli quei piccoli laghetti nascosti e puliti, dove puoi fare anche il bagno. Mi viene in mente il lago dell'Accesa, vicino Massa Marittima, in Toscana, se è ancora come lo vidi dieci anni fa.

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  5. seguirò il tuo consiglio... voglio diventare anch'io donna d'acqua dolce. Vivendo in Puglia non ne ho grande esperienza, ma gli abruzzesi li ho visitati, sono molto affezionata al Trasimeno, al Garda... grazieeeeeeee ******

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  6. Sono misteriosi i laghi: sembrano acqua ferma, ma sotto la superficie le correnti si muovono incessantemente, creano onde e si arrotolano in gorghi, spazzano i fondali, alimentano flussi e fanno circolare l'ossigeno e la vita.
    Sono ambienti dall'interiorità profonda. Hanno un carattere così diverso dalla civetteria di certi fiumi, dall'esuberanza spumeggiante del mare o dalla potenza sfacciata dell'oceano.

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  7. Ahahah, il Lago Stina... ma cosa intendeva roby, quel lago che ha come affluente il torrente Ghèminga, o voleva organizzare sulla tua macchina una vendita pentole Lagostina tipo quelle sui pullman? :-))))

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  8. Che simpatica passione, simile a quella che ho io per i cani.
    E il Lago Di Pusiano ? Mai visto? E' ad una ventina di Km. da Como, poco dopo Erba, verso Bergamo.
    Siete una coppia veramente simpatica!
    Cristiana

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  9. Eheheh già Alli, il mostro di Lock Ness ha spopolato ormai in tante occasioni, dai film (sì, uno dei film è proprio quello che dici) alle leggende e...alla pubblicità! A Inverness (meravigliosa cittadina) e dintorni il turismo si basa esclusivamente su quello, ristoranti del mostro, cartelloni, hotel del mostro, eccetera eccetera...bello, sarebbe da tornarci o da andarci, per chi come te non ci è mai stato. La Scozia è pura meraviglia paesaggistica!

    Ahahahaha Roby, immagino questo Lago Stina faccia parte di uno dei romanzi inediti dello zio!!! :-))) Poi vediamo quando vengo su a Milano che cosa avrà Nick da raccontarmi eheheh

    Bello il lago di Lugano Sara, irresistibile come dici! Ma tutto, non soltanto la parte svizzera, anche le parti italiane (Porto Ceresio nel varesotto, ma anche la splendida Porlezza a nord di Como). Un bacio a te

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  10. E' vero Stefanweb, mi ricordo che ne abbiamo parlato (sul facebabbeo trovi le altre foto di quella splendida giornata passata con Maria, mia sorella Regina (ha appena aperto il suo blog) con marito e figlia)! Mi hai incuriosito con questo lago dell'Accesa, chissà che non ci faccia un salto domenica prossima (per la cronaca, sabato 19 sarò a Pistoia a vedere...Lolli ovviamente eheh).

    A proposito di laghetti di montagna Alli, ora sono intrigato da un altro laghetto, al confine fra Abruzzo e Lazio, raggiungibile soltanto a piedi...si chiama lago della Duchessa, paradiso di chi fa trekking. Prima o poi ci andrò!

    Sì Milena, sicuramente mai abbandonare il nostro mare, che è spettacolare (il tuo Salento nulla ha da invidiare alla Sardegna secondo me), però diventare un po' più lacustre è qualcosa di bello! Anche da te in Puglia c'è un lago abbastanza grandicello che prima o poi voglio andare a vedere. Si tratta del lago di Occhito (dall'aereo si vede perfettamente la sua forma che somiglia a una grande lettera I piegata).

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  11. Che bello quello che scrivi Ross! Inutile dire che le tue sensazioni sono abbastanza simili alle mie, io e te siamo più laghi che fiumi in piena, d'altra parte le cose che abbiamo in comune sono davvero tante :-)

    Ziooooo!!! Cos'è sta storia del torrente Gheminga eheheheh e di questa vendita porta a porta che vorresti organizzare con la mia macchina temporanea...tocca vedere se questi della Herz non mi danno una Panda, nella quale a mala pena ci entriamo io e te (è capitato anche quello, e mi sono sentito una sardina in scatola!)

    Certo che conosco il lago di Pusiano Cristiana!!! Proprio subito dopo l'outlet Chateau d'Ax venendo da Como! Fra l'altro un mio amico e collega abita in una cittadina sopra Lecco, che si chiama Galbiate e che sicuramente conoscerai, dalla quale mi dice si vedono ben tre laghi, uno dei quali è proprio quello di Pusiano. Non so davvero come ringraziarti per gli apprezzamenti che fai su me e Maria! Grazie! Magari quando torneremo a Como da sua zia (capita almeno una volta l'anno) ci possiamo conoscere :-) Un abbraccio

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  12. proprio quello Zio, col Ghéminga, ahahah!

    oh, se vi danno una panda, o che so, una matiz, mettete una webcam sul parabrezza che verrà fuori un filmato, con voi 2 lì dentro, che su youtube farà impazzire il web! :D

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  13. roby, se capita almeno una foto ce la dobbiamo far fare! MAGARI TUTTI E QUATTRO lì dentro! (mi ricorda la famosa barzelletta degli anni 70 dei 4 elefanti in una 500) sai che roba? :-)))

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  14. Bello, bellissime foto!
    Ora ti becchi, se già non lo hai visitato,
    Lago Baratz, unico lago naturale della Sardegna :-)
    ciao, Nico!
    g

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  15. hai scordato il lago cecita e la merendina fatta con le mozzarelline alla panna!!!
    :o(
    anna

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  16. Grande Giò!!! Della Sardegna avevo già visto il suggestivo lago del Coghinas, a poche decine di chilometri dall'Agnata :-), mentre ho il dubbio di aver già visto il lago di Baratz (se è visibile dalla strada che porta dall'aeroporto di Alghero a Sassari, allora l'ho visto di sicuro).

    Annaaaaa!!! Evvai anche tu qui! Ma figurati, come potrei mai dimenticarmi del lago Cecita in Sila, durante una delle più belle giornate trascorse tutti e quattro insieme? Dove si è mangiato divinamente fra l'altro! Anche se Gianluca non mi ha firmato il suo libro su Guccini!!! GRRRR! Guai a lui se la prossima volta non si fa trovare! Mi dovrà firmare anche quello del professor Lolli, che ci ha già scritto una dedica per me e Maria! :-)

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  17. Nico a Lungano ci sono andata per un raduno di femmine giardinicole: la terra prossima ai laghi è ottima per camelie, azalee, acidofile etc. tutte piante che da me sono precluse o comunque crescono maluccio....per questo invidio un po'le mie amiche ... lacustri!

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  18. Nico, non dimenticare di avvisarmi, quando tornerai a Como, mi piacerebbe molto conoscervi e godere un po' della vostra allegria,
    Cristiana

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  19. E del lago Pilato (piccolo,da quello che ne so, si trova tra l’Umbria e le Marche), nessuno ne ha sentito parlare? Ci vive il Chirocefalo dei monti Sibillini, reso famoso da una canzone degli Offlaga Disco Pax, "Fermo!".

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  20. Il mio preferito perchè ci vado spesso è il Lago del Bourget in Francia.

    Buona domenica.
    PS: avevo letto un tuo commento da Cristiana e mi sono incuriosito.

    Paolo

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  21. Di tutti i laghi preferisco quelli piccoli, alpini. Forse è che essendo nato non proprio sul mare ma vicino, l'acqua dolce per me è quella che scorre, nei fiumi e nei torrenti.

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  22. Meravigliosa confessione d'adorazione per i laghi.
    Io penso sempre che andrei in Finlandia, solo perchè ci sono circa 50000 laghi. Ma me ne basterebbe uno...

    Salutami Lolli ;-)
    marco

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  23. Intanto bentornato e poi, vivendo in Puglia non ho molti laghi sottomano però quando mi è capitato, in quel poco di pellegrinare che ho fatto nella vita, di trovarmene uno di fronte, he ho percepito un'aura speciale, hai ragione!

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  24. Molto interessante Alli questo lago Pilato, che presenta più o meno le stesse caratteristiche morfologiche del lago della Duchessa, ma sembrerebbe molto più complicato da raggiungere. Credo ce ne siano diversi così nell'Appennino, e anche nelle Alpi come ha detto Alberto. Da quelle parti (Umbria/Marche) invece, più facile da vedere, c'è il lago di Piediluco, davvero suggestivo.

    Benarrivato nella sub-palude Paolo (l'autentica vera palude originale è per definizione quella dell'Alligatore eheh). Fra i laghi francesi a me è rimasto meravigliosamente impresso quello di Annecy, davvero un'autentico gioiello.

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  25. Immagino Sara quanto devi aver goduto nel vedere tutti quei fiori! :-) E' molto bella questa tua passione!

    Cri, stai pur certa che prima o poi ci conosceremo con Maria in quel di Como, altra bellissima località lacustre con tanti splendidi posti, da Bellagio, a Cernobbio, fino anche a un bellissimo angolo che mi è rimasto impresso, ovvero Lanzo Intelvi (mi pare si chiami così).

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  26. Anche io sono nato in Abruzzo vicino al mare Alberto, e da piccolo conoscevo il fiume Pescara e l'Alento, ma poi crescendo i laghi sono passati al primo posto. Piacciono ovviamente anche a me i piccoli laghi di montagna come quello della Duchessa e il Pilato, anche se non li ho ancora visti. Quello che mi manca è la pazienza di fare trekking :-)

    Ciao Marco bentornato! Certo che te lo saluto sabato sera Lolli! Non vedo l'ora di passare un'altra serata piena di rosso dappertutto!

    Ciao Baol, come dicevo a Milena lì vicino da te c'è il Lago di Occhito, che io non conosco ancora, ma che dev'essere davvero molto bello. Potresti iniziare da quello! Io ce l'ho in testa da un po', per cui prima o poi ci andrò!

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  27. ciao nico
    ci sono passato quest'estate dal lago di idro di ritorno in moto dal lago di ledro...
    un saluto

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  28. Un lago più bello dell'altro, quelli che tu ci fai vedere. La natura é tutta una meraviglia. Ricordo un piccolo lago a mille metri e più di altezza, ma ... questo non é il mio blog!

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  29. Grazie per esserti unito ai lettori del mio blog! Mi ha fatto molto piacere! Continuerò a seguire il tuo blog con piacere! Anche io adoro i laghi! :)
    Alla prossima!

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  30. Già, Nico, i laghi. Peccato che nel Lazio siano di origine vulcanica e di conseguenza orrendamente circolari. Dal punto di vista morfologico sono (giustappunto) orrendi, tanto che il mio ricordo - quando si parla di laghi - corre immediatamente al lago di Lugano, incastonato nelle prealpi come un diamante in una cornice naturale. Però del lago (o laghetto) di Barrea ho un ricordo particolare: los mosquitos. Ricordo di averlo visitato una mattina di fine agosto del '91, infilando(ci)mi in una sorta di palude con una miriade di zanzare che non si alzavano a più di mezzo metro dal suolo e, con i ragazzi che conosci, con ancora i pantaloni corti... Il tutto mi appariva tremendamente ma impagabilmente tetro, vivo e da un certo punto di vista anche violento come la natura deve essere.
    Campotosto è invece una coltellata nel fianco: ero in gita con altri cinque motociclisti fra cui mio figlio e, dopo un centinaio di km di misto stretto e tornanti a gomito, il lago è apparso con tutto il suo splendore appenninico a oltre milletrecento metri di altezza. Peccato che la strada che lo costeggia sia un misto veloce con un asfalto da sembrare un tavolo da biliardo, per cui ci abbiamo dato dentro di gas a tal punto che del paesaggio (oltre le curve) non ricordo nulla.
    Ci tornerò ancora, in moto e rigorosamente in solitudine, ad andatura da bicicletta, per godermi e fotografare un panorama che mi è sfuggito.
    Un abbraccio

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  31. Caro fratellino solo per farti capire quanto è intelligente e brava tua sorella che ha imparato a fare una cosa nuova ti dico che hai dimenticato di citare un lago che ci lega a ricordi comuni... :)!!!

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