Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




lunedì 13 aprile 2015

Sono d'accordo con il professor Cambiso...

...ma solo per una cosa, e cioè sulla battuta che ha fatto dicendo "Gli antenati dei calciatori!", sulla quale come sottolineato da Nicola c'è ben poco da ridere, proprio perché vera al 100%. Ormai mi conoscete e sapete benissimo che il calcio non mi piace assolutamente! Fino a qualche anno fa esattamente in questo punto del post avrei potuto scrivere "mi sento anch'io tanto una donna in questo caso", concetto ricorrente all'inizio del libro dello zione! Ma oggi purtroppo questo non lo posso dire più, perché incredibilmente sto vedendo sempre più donne che sono diventate molto più fanatiche degli uomini nei confronti dal calcio. E sì, c'è proprio da dire che in questo caso sono loro che stanno prendendo il peggio di noi, e non noi il meglio di loro, cosa che mi mette addosso parecchia tristezza. La battuta del professor Cambiso si riferisce alla storia dell'Alpe del Tedesco, derivante secondo Cambiso da mercenari tedeschi, esattamemte come sono mercenari i calciatori. Ma questa è l'unica cosa che condivido del professore...la storia raccontata dallo zio Clemente è decisamente più bella :-)

Corradino

Chiudo questo breve post qui...come forse avrete già capito ho iniziato oggi, durante il primo dei due voli odierni, ad appassionarmi e a commuovermi con "Chiudi gli occhi e guarda"...ma prima di chiudere un'altra cosa la voglio citare. Anche io da bambino guardavo tutte le targhe delle macchine che mi giravano attorno, e sapevo inoltre le sigle di tutte le province d'Italia.

Buona continuazione Nico!!! :-) E grazie a Nick! :-)

7 commenti:

  1. Ciao Nico davvero anche io lo facevo... per non parlare dei giochi quando eri in macchina o su un pullman mentre ora probabilmente sguardi curvi sugli smartphone
    a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E già caro Ernest, nulla di più vero! Un abbraccio dall'aeroporto di Amsterdam, vado a prendere la coincidenza per Copenhagen :-)

      Elimina
  2. Ciao grande Nico!! Salutami tanto la Danimarca: sai quanto la amo per una sorta di affinità elettiva, pur non essendoci mai stato! Ricordo ancora la mia felicità e commozione quando nel '92 vinsero l'Europeo (proprio di calcio!), facendo piangere tutte le persone sensibili del Continente con la storia del giocatore Vilfort, che faceva la spola fra il ritiro della squadra e il capezzale della sua bimba gravemente malata.
    Un abbraccio, e buona continuazione di Corradino! (Anche se lui invece tifa Olanda :D)
    E grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì grande Nick! Te la saluto volentieri, anche se ci starò solo fino a domani sera (poi vado in Svezia). Che bella storia hai riportato alla nostra memoria. Anche se poi la bimba non ce la farà purtroppo, la solidarietà di quei momenti è cosa rara da vedere in uno sport ormai talmente schiavo del denaro che sinceramente non c'è più gusto a vedere sempre le stesse squadre accaparrarsi tutto. Tutto l'opposto di quella Danimarca, di cui come hai capito anche io mi ricordo quella vittoria contro i tedeschi mi pare, e che sulla quale nessuno scommetteva un soldo bucato. Certo è questo nuovo calcio televisivo che a me non piace, non certo quello dei ragazzi di strada che corrono dietro a un pallone e che mi pare veda anche Ernest come allenatore se non ricordo male (rischio cazzata detta, ma ce la lascio eheh).
      La continuazione c'è stata e pure una piccola lacrima, venuta fuori quando Corradino e lo zio Dilvo stavano fuori a contemplare il mare senza parlare, e poi Corradino rompe il ghiaccio con quel "Zio è vero che a un metro già non si tocca?"
      Certo che se va avanti così...ri-grande zione!!!

      Elimina
  3. Sono stata tifosa solo in due momenti della mia vita: a 5 anni, quando il mio amico di giochi mi sussurrò all'orecchio: #se ci tieni al Milan ti amo#
    E il secondo a 15 anni, quando mi presi una cotta per un terzino che giocava nella squadra di calcio del mio paese.
    finiti i tempi in cui mi vendevo per poco!
    ora aborro il calcio e se devo essere sincera sono prevenuta anche nei confronti dei tifosi sfegatati!

    RispondiElimina
  4. Ero una tifosa Nico caro, con un padre medico ma ex calciatore semiprofessionista del Genoa e quindi era d'obbligo...
    Ma oggi, non lo guardo più , tranne incontri come i Mondiali o gli Europei..quindi penso di essere ancora tua amica, mi dispiacerebbe moltissimo perderti!!!!
    Lo zio Nicola è un mito, uno scrigno segreto , però senza chiave per aprirlo!
    Bacio e buon pranzo a te!

    RispondiElimina
  5. adesso c'è anche qualche dirigente che vuole tagliare i soldi al calcio femminile definendole 4 lesbiche... non si sa più dov'è il giiusto... comunque se i calciatori dovessero campare con i soldi che ho speso io per il calcio, dovrebbero tirare giù le reti dalle porte e usarle per pescare per procurarsi il cibo...

    RispondiElimina