Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




sabato 21 ottobre 2017

Lotta, dolcezza e ultimi...ovvero Gianmaria Testa

Dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano che non veda nessuno
e con la mano ti accarezzerei
e con la mano che non veda nessuno
con questa mano ti saluterei.

Gianmaria Testa - Dentro la tasca di un qualunque mattino

Eccolo, io l'ho conosciuto così Gianmaria Testa, con questa canzone che definire capolavoro di dolcezza, amore, umiltà e tenerezza è dir poco! L'ho conosciuto purtroppo solo qualche anno fa, e so benissimo di essermi perso molto negli anni 90, non immaginate quanto avrei desiderato averlo conosciuto prima. Ma anche da poco prima che mancasse e soprattutto dopo di recupero ne ho fatto, e pure tanto devo dire! Infatti una cosa che mi dice sempre Maria, che come sapete è la donna che mi sta accanto da quindici meravigliosi anni, è il fatto che preferirebbe avere sullo stereo della macchina una raccolta mista delle nostre canzoni, quelle dei cantautori, con la sola eccezione di Stefano Rosso, di cui a lei piace anche sentire più canzoni consecutivamente. Io fino a un po' di anni fa, soprattutto quando abitavo a Milano, amavo mettere in macchina tutti gli album di uno stesso cantautore, il mio Claudio Lolli per esempio, o gli altri miei miti come Pierangelo Bertoli, Francesco Guccini, Fabrizio De André, Stefano Rosso appunto, Rino Gaetano, Angelo Branduardi, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, e ce ne sono altri da nominare...ma era tanto che non lo facevo più, seguendo il consiglio saggio di mia moglie :-)

Avevo in mente da tanto di parlarvi di quello che ha rappresentato per me Gianmaria Testa, e se mi sono deciso a farlo devo ringraziare soprattutto una mia amica, che in silenzio si è letta tanti miei post su questo blog, senza chiedere nulla in cambio, ma rendendomi molto felice proprio per la naturalezza e la spontaneità di questa cosa inaspettata, e per questo anche più bella.

Scoprire Gianmaria è stato un fulmine per me, un amore a prima vista, non sto a dirvi lo scombussolamento che ha rappresentato nella mia testa e nel mio cuore!  Non c'è stato niente da fare, mi sono scaricato tutti gli mp3 in attesa di comprare il cofanetto con tutti i suoi album, e ne ho fatto un CD che appena messo in macchina vi è rimasto per mesi e mesi, a dispetto dei consigli di Maria, senza che io riuscissi mai a cambiarlo! Il suo parlare di lavoro (per esempio di chi viene licenziato - Cordiali saluti), di lotta ("sono arrivati che faceva giorno uomini e donne all'altopiano...e hanno lasciato quello che non c'era fra la discarica e la ferrovia" - Seminatori di grano), di solidarietà ("io ogni mattina quando parto lascio aperta la porta se qualcuno verrà" - Polvere di gesso), di ultimi ed emarginati (il bimbo preso in giro perché non parla la lingua del paese in cui è stato portato - Ritals), il suo meraviglioso descrivere quello che lo circonda ("certe nostre sere hanno un colore che non sapresti dire, sospese fra l'azzurro e l'amaranto, vibrano di un rittmo lento" - Come le onde del mare), il suo parlare di amore...osservare la persona che si ama, è con questa canzone che voglio proseguire con questo post, appunto "Maria" (guarda caso)...una bellissima descrizione di ciò che si osserva della propria donna e di quanto sia importante starle accanto, proprio come me con Maria.

Maria ha due occhi che parlano per lei
mi guarda e mi dice che non va
se fosse proprio vero non so cosa darei
per rubarle tutto il tempo che non ha...

Gianmaria Testa - Maria

Anche il suo modo di parlare di ultimi è stupendo, lo fa con affetto e dolcezza, come per esempio quando parla come dicevo prima di emarginati e razzismo, del bimbo preso in giro perché non parla la lingua del paese in cui è stato portato in Ritals. Mi ha colpito molto questa canzone, i genitori che per necessità devono andare in Francia e si preoccupano di evitare traumi al loro bambino che, non parlando bene il francese, viene definito ritals.

E una lingua da disimparare
e un'altra da imparare in fretta
prima della bicicletta
lo sapevamo anche noi.

Gianmaria Testa - Ritals

Lo stesso odio contemporaneo di cui parla spesso Lolli.

Gianmaria è stato un cantautore completo, senza peli sulla lingua, e non si può non volergli bene. Sarebbe troppo lungo raccontare tutte quante le sensazioni che mi ha permesso di provare. Posso solo dire una cosa, bisogna trovarcisi con la sua musica e le sue parole per poter provare tutto questo, che spero davvero di cuore di essere riuscito a trasmettervi.

Un abbraccio
Nico

14 commenti:

  1. Ascoltando Ritals ho conosciuto Gianmaria Testa per la prima volta. L’aveva dedicata a Jean-Claude Izzo, se ricordo bene. Mi aveva colpito molto questa canzone, ma devo dire che quella che più amo tra tutte è Maria:
    e gli occhi, quei suoi occhi
    sono due finestre bianche
    e ci vedo dentro
    quello che mi piace.
    Grazie per essere tornato caro Nico! Leggendo il tuo blog qualcuno si ricorderà e riascolterà queste meravigliose canzoni, qualcun altro imparerà ad apprezzarle per la prima volta.

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    1. Non ho avuto dubbi nemmeno per un istante che tu conoscessi anche Gianmaria Testa. Spero anche io che chi ha letto possa ascoltarlo e apprezzarlo. Grazie a te Diana del bellissimo commento, mi ha fatto molto piacere, un abbraccio

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  2. Inizierà a conoscerlo anche io allora... l'altro giorno sono andato a vedere Cristiano De Andrè cantare le canzoni del padre, un musicista incredibile eclettico, certo il padre è inarrivabile ma per un attimo davvero sembrava Faber
    un saluto Nico a presto

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    1. Assolutamente Luca, ne vale davvero la pena. Molti detrattori dicono che ha copiato De André o Paolo Conte, ma secondo me se la sua vicinanza a Faber e ai suoi temi si vede, rispetto a Paolo Conte è di una spanna superiore! Un abbraccio

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  3. Confesso di non amare l'impegno politico troppo diretto nell'arte, e non a caso preferisco testi di autori che affrontano lo stesso i problemi della vita, ma ponendoli su piani più esistenziali e generali (non voglio dire "superiori") come ad esempio Battiato.
    Però con questo tuo post come sempre bello, entusiastico, scritto col cuore e con l'anima, mi hai fatto venire voglia di ascoltarlo. E al di là di tutto, come potresti non amare un cantautore che ha intitolato una canzone d'amore "Maria"? :)
    Un abbraccio grande, sia a lei che a te! Ciao!

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    1. Grazie del bel commento Nick, lo sai io non voglio abbandonare questo luogo anche se l'età e il lavoro mi stancano ogni giorno di più. Ma per fortuna ci sono stati altri modi finora per restare in contatto con te e Ernest. Però anche questo deve assolutamente restare. A me come sai l'impegno politico invece piace nelle canzoni, anche se io quella di Testa, di Faber e di Stefano Rosso stesso non la definirei politica quanto solidarietà e vicinanza agli ultimi e ai meno fortunati. Un abbraccio forte amico mio

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    2. E grazie anche da parte di Maria :)

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  4. Nico e anche qui con la nostra Maria mi hai trasmesso la voglia di conoscerlo meglio questo grande della musica italiana. Spesso siamo distratti , ascoltiamo ma non sentiamo ,non sentiamo dentro ed è questo importante ,il sentire , il commuoverci , il partecipare..
    Quante cose ancora da imparare Nico mio.
    grazie
    Un abbraccio particolare

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    1. Grazie del bellissimo commento Nellina cara, come sempre! Prima di tutto ti auguro di stare sempre meglio, so che sei una combattente :-) Mi fa molto felice averti fatto leggere qualcosa che tu, che sei espertissima, conoscevi meno, e credimi ne varrà davvero la pena ogni volta che tu ascolterai un suo brano! Un abbraccio forte a te

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  5. I cantautori sono stati quasi del tutto messi a tacere dalla generazione dei Talent, un segno indicativo dell'epoca in cui viviamo.
    Non conoscevo l'autore di cui parli, accipicchia!

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    1. Cara Sara, hai detto benissimo, questo strapotere dei talent di oggi è lo specchio delll'epoca in cui viviamo e credimi, mi crea non poche delusioni, soprattutto perché sembra che non si riesca a sentire altro e soprattutto perché la maggior parte dei ragazzi, anche quelli più vicini a noi, ascoltano solo questa roba. Grazie di avere la pazienza di aspettarmi ogni volta :) Un bacio

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  6. Ciao, Nico. Purtroppo conosco poco Gianmaria Testa, il mio talentuoso collega. Ho ascoltato qualcosa sempre sollecitato da amici come te, Mario Spagnuolo e una ragazza che ha recitato con me diverse volte. Ogni volta sono rimasto inebriato dalle parole finemente cesellate, dalla musica gradevole ed essenziale e, soprattutto dal significato profondo che intendeva trasmettere. Ascolto poca musica e, sempre da solo. Il periodo di pandemia mi ha tarpato le ali protese ad un nuovo slancio o, forse, è solo una scusa per giustificare la mia indolenza e la mia incapacità a dare una svolta alla routine sempre più pesante. Un abbraccio a te e Maria e un arrivederci presto, spero.

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    1. Grazie di cuore Ninuzzo per questo bellissimo commento. Spero davvero di cuore anche io che ci potremo rivedere presto 💙 Un abbraccio 🤗

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