Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




martedì 19 giugno 2018

Altro bel passaggio in Piedi dal Vivo

Come è tradizione mi piace molto raccontare di questi bellissimi passaggi! Stavolta si tratta di una mia giovane amica, Maria Antonietta, che abita a Pisticci in provincia di Matera e che ho conosciuto qualche anno fa grazie a un gruppo dedicato al grande Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo come sapete, ma di cui ho parlato molto in questo blog perché è un ragazzo bravissimo che tiene aperta la bottega di famiglia come dice lui, ma nello stesso tempo è capace di esprimere grinta e sentimenti quando si trova sul palco!

Con la piccola Maria Antonietta (io ho quasi il triplo della sua età) è nata un'amicizia quasi subito, ci confrontavamo sui rispettivi gusti musicali che sono molto simili, sulla chitarra che per me ha rappresentato parecchio la mia giovinezza e per lei lo sta rappresentando adesso. Lei però suona molte più cose oltre la chitarra, per esempio la fisarmonica o gli strumenti a tastiera, e spesso mi manda pezzi cantati da lei facendomi sognare. Inoltre una cosa tenera che mi va di ricordare, Antonietta chiese amicizia a mia mamma, facendosi aiutare spesso con le versioni di greco e di latino, e questo mi piaceva molto, sia per lei che per mia mamma stessa :-)

Ce lo siamo riproposti spesso di vederci, ma la distanza è stata spesso un problema per una ragazza giovane come lei, e io e Maria abbiamo dovuto aspettare che lei venisse qui a Roma con i suoi genitori. E così un paio di settimane fa è venuta con loro...e uno dei suoi primi pensieri è stato telefonarmi per dirmi che era qui vicino e che le avrebbe fatto piacere finalmente conoscermi di persona. Io sono stato contentissimo di questo, sono quelle sensazioni che ti lasciano il dolce in bocca, quelle sensazioni in cui senti che qualcuno a te ci tiene veramente. E così io e Maria le abbiamo detto di venire a casa con un suo amico, giovane pure lui. Sono venuti armati di chitarra, e dopo una cena passata a ridere e scherzare, ci siamo seduti sul divano con tre chitarre e abbiamo cominciato quel repertorio che ci piace molto.


Riprendere in mano la chitarra per un periodo così lungo, nonostante la mia periartrite, è stato molto emozionante, e lo devo assolutamente ad Antonietta. Siamo andati da Francesco Guccini a Fabrizio De Andrè, da Pierangelo Bertoli a Alberto Bertoli, da Claudio Lolli a Stefano Rosso, Da Edoardo Bennato a Pino Daniele, poi De Gregori, Branduardi, Dalla, e tanto altro. Una delle emozioni maggiori l'ho avuta quando Anto ha cantato da sola Here's to you, canzone cantata da Joan Baez e dedicata a Sacco e Vanzetti, interpretandola con una voce bellissima, calda e nello stesso tempo coinvolgente.


Per non parlare di Simone, che sembra che con la chitarra ci parli per quanto è bravo! Una serata così bella non me la sarei davvero aspettata, ma soprattutto l'affetto che Maria e io abbiamo ricevuto da questa ragazza non si può descrivere a parole.

Qui c'è il blog di Maria Antonietta, che porta il titolo di una delle più belle canzoni di Pierangelo Bertoli. E ora non vediamo l'ora di poterci rivedere Anto, grazie ragazzi di questa serata che difficilmente scorderemo. Fra l'altro il tutto è coinciso con la prima volta in 5 anni che il mio amico Massimo mi ha sentito cantare Guccini. Mi sa che nemmeno lui se la scorderà questa serata :-)

Dopo quello di Monica (Turista di Mestiere), un altro passaggio con i fiocchi in Piedi dal Vivo :-) E spero che ce ne saranno ancora molti altri!


6 commenti:

  1. Il tuo entusiasmo è sempre palpabile e sottolinea la tua umanità.
    Non sapevo del figlio di Pierangelo Bertoli e ora corro ad ascoltarlo.
    Il piede Cristiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cristiana, sei sempre tanto cara. Sai, questo tipo di incontri mi mettono addosso quella voglia, anche rimpianto, di vivere quella dimensione di professore che mi sarebbe piaciuto avere come lavoro, quel contatto con i ragazzi che mi è sempre mancato. Forse è per questo che alcuni miei giovani amici mi chiamano zio :) Un abbraccio Cri

      Elimina
  2. tutto davvero bello... la musica gli strumenti e poi lo stare insieme
    un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti Luca, hai perfettamente ragione, poi se questo avviene in età avanzata ti fa rivivere tante emozioni che parevano ormai perdute. Un abbraccio a te

      Elimina
  3. Mi piacerebbe tanto ascoltarti e ovviamente cantare con te! Fortunata la tua giovane amica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarebbe molto bello farti ascoltare qualcosa Saretta e cantare insieme, la mia musica è la tua musica. Se hai Instagram, qualche pezzetto cantato da me lo trovi :-) E ne metterò altri! Un forte abbraccio Nico

      Elimina