Resistente nel tempo

e i miei amici io li ho chiamati piedi
perché ero felice solo quando si partiva...
(analfabetizzazione - claudio lolli)




martedì 8 dicembre 2009

Quali italiani?

Ho appena letto il post del grande Godog contenente una pagina del Vernacoliere che fa sbellicare dalle risate, spesso in modo amaro. L'ultima frase è in maiuscolo, e dice "E L'ITALIANI SONO UN POPOLO DI STRONZOLI CHE SE LO BUTTANO N'CULO L'UN COLL'ARTRO".

Su un'unica cosa mi permetto di dissentire, e cioè che si parla di "Gli Italiani" allo stesso modo in cui ne parla Berlusconi, cosa che mi fa molto incazzare ogni volta che la sento, quando dice "gli italiani mi vogliono, gli italiani gradiscono questo governo, gli italiani qua e gli italiani là". Qui due sono le cose. O io sono, come tantissimi di voi, uno straniero che vive qui, oppure la frase è sbagliata al fondo, e per questo non andrebbe detta! Ma c'è purtroppo tanta verità nel vero significato della frase.

Sta di fatto che, come scrivevo nel commento a Godog, proprio stamattina stavo pensando qualcosa di simile a questa frase. Una sensazione davvero brutta pensare all'egoismo imperante in questo stato, di cui secondo me il discorso "tasse" è probabilmente la dimostrazione più evidente! Non solo si evade, ma si vuole anche scaricare sul fisco da quel che resta...e la coscienza, se ce n'è una, è sempre a posto! Proprio ieri ho rivisto per l'ennesima volta "Uomini che odiano le donne" della trilogia Millennium...a un certo punto Mikael Blomqvist capisce che, andando a cercare le fatture degli alberghi, pranzi e cene fatti nei luoghi e nei periodi degli efferati omicidi a scopo sessuale-razzista, sicuramente si potrebbero trovare fatture scaricate da componenti della famiglia Vanger! Ai dubbi di Lisbeth su come l'assassino abbia potuto commettere una leggerezza simile, Mikael risponde: "Conosco bene gli uomini di affari".

Ecco, secondo me questo esempio racchiude tante cose, racchiude la vera natura di una gran parte di nostri connazionali a cui non frega un accidente di niente se non di sè stessi (ne abbiamo l'esempio più lampante alla testa dell'esecutivo...vi ricordate la frase di Lolli "Il nemico è sempre alla tua testa"), che si lascia scivolare addosso le piccole tragedie degli altri senza avere il minimo scombussolamento interiore (a meno che tali tragedie non provengano dai mass media, e allora tutti piangono)...e le tasse...già, quelle non sono una cosa importante, tanto non è un reato grave non pagarle...però se sei dipendente lo diventa...e poi tanto ci sarà sempre uno scudo fiscale, o un condono, o un abbuono, che permetterà "di continuare ad andare a messa senza doversi nemmeno confessare, tanto è legale". Il mestiere più antico del mondo per questa gente non è quello che tutti sanno e dicono...è, come dice la frase di sopra, quello di metterselo nel didietro l'un con l'altro, vantandosene pure.

Purtroppo queste non sono che poche delle nefandezze (per me sono tali) che questo popolo è in grado di produrre. Non mi sembra il caso di raccontarle tutte qui, ci sono i blog di Red, di Godog, di Chiara, di Riccardo, di Franco, di Sergio, di Ezio, e di altri miei amici su cui si possono andare a leggere.

Nico

4 commenti:

  1. La voglia di scrivere ... sì, hai ragione. E codesto post, di spunti e di voglia ne dà tanti! A cominciare dalla frase di Lolli che non è di Lolli, bensì di Brecht! Ché magari lo scrivere rimane solo un modo di "restituire", di pagar debiti. Perché la frase sugli italiani, si potrebbe riferire alla razza umana e, forse, smeterebbe, di essere "sbagliata". Ma forse non è sbagliata, è solo "paracula", come lo è anche il vernacoliere. Dettagli, come le "tasse" (quelli che "ma i tassi le pagano le tasse? no, gliela danno aggratis" e via di seguito. Solo che i dipendenti le tasse non possono sceglierle di pagarle o meno. Lo fanno, e basta, di default! e poi, anche se non le paghi, che togli a chi? Se le usano per mandare la gente a far la guerra coi soldi delle tue tasse. COsì gli evasori fanno la lotta di classe, dalla parte giusta. COntraddizioni, come la vita. Come vedersi messo fianco a fianco con gente con cui niente hai a che spartire.

    Salud

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  2. una sola precisazione franco. è vero che il dipendente non ha la possibilità di non pagare le tasse, ma scrivendo "...però se sei dipendente lo diventa..." intendevo dire che, se non fai il 730 specificando tutto per filo e per segno (ora con casa nuova ti tocca pure a te eheh), allora diventi il primo che vengono a scovare!

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  3. Le tasse sulla casa sono un'inezia, a fronte delle tasse sul salario. Lo si sa! E poi, va a finire che fai "poggio e buca" se ti scarichi qualche spesa che, magari per pigrizia, non scaricavi prima e ti risparmiavi il 730!
    Il problema (se così lo vogliam chiamare) gli è che il sistema fiscala si basa sulla filosofia che vuole il ricco più povero del povero, in quanto il povero ricco ha da sostenere un monte di spese (dallo yacht all'albergo di extra-lusso ai domestici) che intaccano seriamente il suo reddito. E guarda che non c'è niente da ridere ;-)

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  4. già, altro che ridere franco, riso amaro piuttosto, come tutte le volte che parlo di questi argomenti...il ricco più povero del povero è un'immagine tanto perfetta e reale, quanto pazzesca nel suo significato...e ti assicuro di rabbia ne dà tanta!

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