Non ho mai nascosto fra i gruppi musicali di lingua inglese la mia netta preferenza e passione per i Dire Straits. Moltissimo piu' dei Queen. Molto piu' dei Genesis. Piu' dei Pink Floyd.
Io sono un ascoltatore di musica forse un po' atipico. Devo capire quello che ascolto, è più forte di me! E' molto azzeccata una frase detta da Guccini in uno dei suoi album concerto prima di introdurre "Al trist", e cioè "visto che ascoltate il 90% di musica americana e non capite un cazzo, potete ascoltare il dialetto modenese con lo stesso effetto"! Questa mia caratteristica è talmente radicata in me che anni fa riuscì a farmi distaccare da Faber per un po' solo perché uscì Creuza de ma'...che poi per mia fortuna ho riscoperto successivamente, con un ascolto più attento a seguito di un precedente studio dei testi. Ascoltare quell'inglese così limpido dei Dire godendo appieno di una musica bellissima e di arpeggi di chitarra da pelle d'oca è, come direbbe l'Alligatore, come fare un goal a porta aperta o, meglio dal mio punto di vista, come fare un canestro in schiacciata. Ascoltare la musica dev'essere per me un momento di relax e tranquillità, se devi andare a cercarti i testi e leggerti la traduzione diventa studio e non relax. Studio però che a volte vale comunque la pena di fare. A molti questo studio non serve, perché basta la musica, io però non ne sono capace. Ovviamente diversi sono i brani solo strumentali.
Quando ascoltai questo brano per la prima volta, circa una decina di anni fa, mi trovavo in macchina a Milano e stavo andando in ufficio. Accesi la radio e, dopo un paio di brani, attaccò quest'arpeggio pazzesco. Ebbi un sussulto e mi dissi "i Dire Straits sono tornati insieme e hanno fatto un altro album?". Poi in ufficio andai a vedere in rete e vidi che non era così, ma si trattava comunque di un nuovo disco di Mark Knopfler, che mi precipitai subito a comprare. Le canzoni erano tutte belle, e soprattutto tutte sufficientemente chiare da capire.
E' quello che è adesso...What it is now...la riascoltai mille volte e rimasi colpito da questa ricchezza di dettagli espressi in poche righe e che fanno da contorno a una situazione che fa da "centro del quadro", dettagli che solo un grande osservatore può descrivere così minuziosamente in così poche righe. Proprio per questo voglio dedicare questa canzone a mio padre, che è mancato proprio oggi esattamente due anni fa. Lui era un grande viaggiatore, ma soprattutto un vero osservatore di tutto quello che gli stava attorno, una persona a cui nessun dettaglio sfuggiva.
Ciao papà, mi manchi tantissimo! Ma...è quello che è adesso! Un abbraccio
Grazie per la citazione ;) ... e per l'impeccabile post ... così si dovrebbe ascoltare la musica.
RispondiEliminaPost via via più bello nel corso della lettura... grande Nico!
RispondiEliminaPer quanto riguarda la musica inglese, la penso esattamente come te! Le parole *contano* (appunto mi piacciono i cantautori...).
L'ho ascoltata sempre poco, tranne in casi eccezionali dove sono andata giusto a 'studiare' traduzioni.
ciao Nico, buon ferragosto a voi (te e Maria).
E anche ai tuoi lettori :-)
g
Nico, non sono un'appassionata di musica come te, ma l'apprezzo se è un bel pezzo come questo.
RispondiEliminaPerò, ciò che più ho apprezzato del tuo post è il ricordo sereno e appagato del rapporto con il tuo papà, quando ancora c'era e anche ora che non c'è più. E' una fortuna che non capita a tutti e quando leggo di figli ,come te e 'zio scriba' che amate costantemente chi vi ha lasciati, spero...spero di lasciare un ricordo altrettanto vivido e penso che questo sia il più gran successo che un genitore possa avere.
Un abbraccio
Cristiana
Ogni tanto ci casco anch'io, ad esempio con Leonard Cohen, e devo andare a capire cosa dicono...
RispondiEliminaBuon'estate Nico
Su tuo padre mi limito ad abbracciarti senza aggiungere assolutamente nulla, se non che me lo ricordo (anzi, ce lo ricordiamo) ancora l'SMS di Maria...
RispondiEliminaDei Dire Straits e di Mark Knopfler, invece... beh di loro ho l'intera discografia. Puoi sempre approfittarne se vuoi... ;-)
P.S. ti ho risposto anche sul blog di Angie.
Un abbraccio
Un racconto impeccabile da ogni punto di vista. Conosco poco di musica odierna, ma i Dire Straits rientrano tra i pochi musicisti che conosco e che apprezzo.
RispondiEliminaMitici i Dire Straits, amo ascoltarli e mi rilassano tantissimo e inoltre anche a me la chitarra di Mark knopfler (è un mostro) fa venire la pelle d'oca.
RispondiEliminaUn saluto e spero che tu e tutti gli amici che mi leggono abbiate passato uno splendido ferragosto.
Ciao!
I Dire Straits piacciono tantissimo anche a me, ma io che sono scarsissima con l'inglese, a volte, mi appassiono ad un ritmo, ad una musica, senza riuscire a capire una parola del testo. Credo la musica vada pure così, a sensazione. La dedica è stupenda, visto il figlio, non potevi che avere un padre eccellente ;) Buon ferragosto in ritardo a te e a Maria!
RispondiEliminaAdoro anche io i Dare Straits! Credo che abbiano lasciato un segno profondo nel mondo della musica e hanno influenzato moltissimi gruppi contemporanei... mi unisco anche io alla canzone che hai dedicato a tuo padre, nel mio piccolo vorrei dedicargliela anche io.
RispondiEliminaUn abbraccio a te e Maria.
Una canzone è fusione di note e parole, se non si comprende bene il testo è come se la si ascoltasse solo a metà. Quando incontro un brano nuovo spesso è la melodia per prima che mi attira o mi respinge, ma in ogni caso poi sento l'esigenza di rivederne il contenuto: capita che ci siano canzoni con un ritmo poco significativo o magari troppo inusuale per essere apprezzato al primo ascolto, ma con testi da brividi.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Mark Knopfler è un grandissimo. Oltre a vari album dei Dire, ho la splendida colonna sonora da lui realizzata per Local Hero, e la riascolto spesso (è anche un ottimo sottofondo per la scrittura).
RispondiEliminaUn pensiero affettuoso per tuo papà.
E un abbraccio.
Hai scelto una canzone meravigliosa da dedicare a tuo padre.
RispondiEliminaUn abbraccio
Grande Alli, la citazione era più che doverosa a un amico e compagno che mi dedica un post alla Barnetti Bros Band del mio amico Andrea Parodi :-) Grazie dei complimenti!
RispondiEliminaGrazie anche a te dei complimenti Giò, quello che mi hai scritto è bellissimo, mi hai dato una forte emozione. Le parole contano, altro che! Grazie anche da Maria...ma prima o poi in Sardegna ci capitiamo :)
Cara Cristiana, sono sicuro che tu già dai alle persone che ti sono care un'immagine bella, serena, e perché no, incazzata con chi ci circonda come dovremmo essere tutti secondo me! Un abbraccio
Eheheheh Marco :-) Cohen è un altro di quelli per i quali, come dicevo, vale la pena fare quello studio di cui si discuteva :-) Buon'estate anche a te, poi magari ci si vede quando ricapito da Samma e Paolo!
Che dirti Ezio caro, sicuramente l'amico che attualmente sento più vicino, ne approfitterò sicuramente! Anch'io ho parecchio dei Dire, ma meno di Knopfler da solo, per cui un'altro DVD alla Leon Gieco è d'obbligo! :-) Come sempre grazie per le tue parole così cariche di affetto...sei un vero...piede, come nel filmato che mi hai regalato :-)
RispondiEliminaGrazie Adriano, è proprio questo che voglio, emozionarmi insieme a voi. Se ti va di approfondire quest'argomento sono disponibile sempre! A presto
Grande Raimondo, ero certo che anche tu eri un ascoltatore di musica di quelli tosti! Se ti va scrivimi in privato, posso mandarti un po' di roba da farti ascoltare :)
Mamma mia Sarah! E' bellissimo quello che mi hai scritto, mi hai fatto commuovere, soprattutto perché ricordare mio papà con le tue splendide parole è ancora più bello e più emozionante! Sono tanti i punti in comune che ho con lui, primo fra tutti il voler sempre essere in contatto con le persone, il fatto che non mi interessa se a chiamare devo essere sempre io! E lui era così! Sul discorso che la musica è anche sensazione è vero, in parte sono d'accordo...e Ross poi riprende bene questo concetto
Ciao Cristina, grazie dell'affetto che mi dai continuamente, spero davvero di meritarmelo sempre! E' bello infatti che la dedica ti sia piaciuta, e che anche tu voglia a tuo modo farla nel tuo piccolo...se ti fa piacere me la prendo io questa dedica, a lui farebbe piacere e sono certo anche a te! Grazie, un abbraccio forte a te e a Andrea
RispondiEliminaGrandissima Ross, il tuo commento completa benissimo quello che non ho scritto nel post e che anche a Maraptica stavo dicendo. Infatti è proprio così, ascoltare solo la musica di una canzone vuol dire ascoltarla solo a metà. Sicuramente, come dicevo a Sarah, la musica è anche sensazione, e in effetti succede anche a me con vari autori stranieri di adesso e di prima, vedi Leon Gieco o Victor Jara e gli Inti Illimani, dei quali è più semplice capirne il testo quasi subito, oppure Brassens, Cohen, Dylan, Phil Collins, Lou Reed, e altri, di cui ho poi la necessità di studiare i testi e risacoltare. Con i Dire Straits così come con Elton John sono più fortunato, perché anche se non capisco subitissimo al primo ascolto, poi almeno non ho bisogno di andare a cercarmi il testo, mi basta sforzarmi un po' per capire! Condivido inoltre il discorso dei singoli testi che danno i brividi! Lo sperimento spesso con...Lolli ovviamente, che ultimamente spesso le canzoni le legge! E una di queste (I musicisti di Ciampi, dedicata all'altro grandissimo livornese Piero Ciampi) non è mai stata pubblicata cantata! Ma i brividi ci sono, eccome!
Carissimo Nick, mi sei sempre vicino e ti ringrazio moltissimo per questo, lo apprezzo tanto! Tieniti libero i primi di settembre :-) So che questa colonna sonora di Knopfler farà grandi cose con il mio zione :-) Ricambio l'affetto anche nei confronti della tua mamma, un forte abbraccio
Ciao Adriana, grazie di essere passata, ricordare papà insieme a voi è stato davvero molto importante per me. Un abbraccio a te, grazie ancora
Sono cresciuta a pane e Dire Straits. E' un gruppo che ha segnato la mia infanzia e la mia adolescenza grazie a mio padre e ai nostri viaggi in giro per l'Europa in compagnia di Mark.. :) Mi sono commossa leggendo questo post perché abbiamo davvero molto in comune e questo mi ha reso felice!! avanti così!!!!
RispondiEliminaSeppure laureata in lingue, anch'io, come Marella, mi appassiono più al ritmo, alla malodia delle canzoni che alle parole.
RispondiEliminaI Dire Straits, quanti ricordi..
I tempi dell'università e il mio grande amore di allora.
Adoravo ascoltarli ad altissimo volume nella sua auto.Raggiungevo orgasmi acustici indescrivibili.
Mi isolavo dal mondo e riprendevo contatti con esso solo a fine disco o a fine viaggio!
Un pensiero a tuo padre..
Benritrovato, gigantoneeeeeeeeeee!!!
Giulia cara, non ho parole! Sapere di questi punti in comune mi danno veramente tanta gioia e mi fanno felice! Ma un'altra cosa te la voglio dire! Non solo mi piace il tuo blog, ma ho notato anche io in quello che scrivi e nelle risposte che dai che abbiamo in comune molto molto di più, anche come carattere! Sei forte, ti abbraccio e grazie :)
RispondiEliminaGrande Monica, bentornata anche a te prof! :-) Ti do ragione, carino quello che hai raccontato del tuo primo amore i Dire Straits si lasciano ascoltare fin da subito anche solo per la musica e per quegli arpeggi da paura di Knopfler! Poi ripeto, è una mia caratteristica quella di voler assolutamente capire! Un forte abbraccio
Sei sempre tenero e disarmante!
RispondiEliminaio però confesso il mio debole per i Queen, per altro diffuso tra le "giovani" donne della mia generazione. Un caro saluto e buon proseguimento d'estate.
Anche io ho una predilezione per i Dire Straits omonimo
RispondiElimina(ho letto da qualche parte che Knopfler andrà in tour con Dylan...ci sto facendo un pensierino)
ps
guarda che tu sei il prossimo lavoro
ghghghghghghghghgh
Ciao nico,
RispondiEliminaVisto che sei appassionato di musica, se ti va passa da me: Filippo ha fatto un nuovo arrangiamento di Estate di Bruno Martino per una radio brasiliana e il Centro di cultura italiana in Brasile. Così ci dici se ti piace!
il pezzo è bellissimo. Hai ragione quando dici che la musica va ascoltata e non studiata. Ed è molto emozionante la dedica finale. Un abbraccio.
RispondiEliminaConcordo pienamente: i Dire sono speciali, granitici a loro modo, riconosceresti la chitarra di Knopfler fra mille, con quel suo suono pulito elegante ma graffiante...
RispondiEliminaGrazie Adriana della segnalazione, ho visto e ho apprezzato molto :)
RispondiEliminaGrazie Sara, è bello quello che mi scrivi! Dei Queen qualcosa mi piace, ma sicuramente non posso dire di averne avuto la tua stessa passione.
Greg carissimo, è un po' che non ci incrociamo! Quello che hai scritto non potrebbe essere più azzeccato! Sia sulla chitarra di Knopfler (e infatti quella prima volta che ho descritto nel post io non sapevo nemmeno che esistesse What it is eheh), sia sugli aggettivi che hai dato al suo suono! Li condivido pienamente!
Caro omonimo, musicalmente ho visto che io e te abbiamo in comune davvero parecchio, non solo i Dire Straits, e la cosa mi fa davvero molto piacere! In quanto al tuo prossimo lavoro...già pregusto le risate che mi farò, scoprendo sicuramente anche cose a cui non avevo pensato :-) Grazie Mimmo, un abbraccio a te e compagna
RispondiEliminaTutto bellissimo il tuo commento Turista, grazie! Mi fa piacere che anche tu la pensi come me sul fatto che la musica non vada studiata ma ascoltata e capita. Ho visto i tuoi ultimi post, il discorso della clonazione delle città mi ha lasciato senza parole :-) Continua così a documentare e informare, brava!
Meglio in assoluto sono i Pearl Jam. Per me.
RispondiEliminaMio padre invece sei mesi fa.
(http://af8925.blogspot.com/2011/08/parole-in-note.html)
PS: io a Milano torno a Ottobre. Ci sarai?
Buona settimana.
Paolo
PS2: ho un post sull'Amazzonia e Petizione annessa.
Se vuoi.
... eh caro nico, ultimamente non sto nemmeno postando troppo! con il lavHORROR (cit. Zioscriba) cerco di dedicare più tempo alla musica che ad altro....
RispondiEliminaps. dimmi se ti gusta ! http://www.youtube.com/watch?v=xCmiMoE_9O8&feature=related
Nico grazie di cuore per le cose carine e simpatiche che mi hai scritto ieri sul blog! mi hai messo un buonumore che perdura ancora! un bacione e zampatine dalla gatta Sissi.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=WkFqm0P5H1c&feature=player_embedded
RispondiEliminaNico, che bel post ..e posso capirti riguardo al dolore per la perdita di tuo papà , io che in questo anno, posso essere incoronata la regina delle "perdite"....
RispondiEliminaSono ampiamente dalla tua parte quando scrivi che l'ascolto della musica lo preferisci completo:parole e melodia.
Indubbiamente il capire il significato di una canzone , te le rende molto più vicina e l'apprezzarla diventa più facile.
Non parliamo poi degli Straits e soprattutto di Mark Knopfler terzo chitarrista al mondo dopo Hendrix e Clapton e non sono bruscolini...
Tutto il mio appoggio (dissento un po' sui Genesis prima maniera con Gabriel intendo!!)
Un grande abbraccio e buon fine girnata!
Buongiorno. Son riuscita a trattenere la lacrimuccia, anche se Mark Knopfler parla di mio padre in ogni accordo.
RispondiEliminaLui possedeva tutta la sua discografia originale, e alcuni di quei CD li ho portati a casa mia, quando mi sono sposata.
Li riascolto quando ho bisogno di sentirlo vicino.
Diciamo che stamattina mi hai regalato una bella emozione, e appena sveglia non guasta.
Un abbraccio.
Ne sono davvero tanto felice ❤️ Da ragazzo mi piacevano molto i Dire Straits, ma non conoscevo tutto. L’ho approfondito solo negli ultimi anni del secolo scorso grazie all’ultima mia ex, mancata purtroppo da poco 😢
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